Maledizioni senza perdono alla mercé di tutti. Crucio, Avada Kedavra e Imperio si potranno usare su qualsiasi personaggio; i fan del gioco tanto atteso si dividono sul web.
La storia di Hogwarts Legacy è ambientata nel 1800 e il protagonista possiede una chiave che porta a un antico segreto che minaccia di dividere il mondo della magia. Dopo essere stati accettati a Hogwarts si scopre di non essere un semplice studente, ma di possedere la rara capacità di percepire e usare la Magia Antica potendo quindi proteggere questo segreto per il bene di tutti o cedere alla tentazione di utilizzare una magia più sinistra. I giocatori dovranno stringere alleanze, combattere contro maghi oscuri e decidere il destino del mondo della magia.
LEGGI L’APPROFONDIMENTO AL GIOCO: Hogwarts Legacy: La prova del gioco ha dell’incredibile. ATTENZIONE SPOILER!
Dopo anni di attesa e rinvii, arriverà finalmente su console e PC Hogwarts Legacy a breve, videogame che consentirà ai fan di Harry Potter di vivere un’avventura nuova fuori dal canone principale ambientata anni prima gli eventi della saga. Non ci saranno soltanto maghi buoni e moralmente impeccabili: il gioco, infatti, permetterà di vestire i panni di maghi oscuri ed essere cattivi.
“Volevamo realizzare la quint’essenza del gioco di ruolo e dare ai giocatori completa libertà. Se volete essere cattivi, siate cattivi” ha dichiarato il lead designer di Hogwarts Legacy Kelly Murphy ai microfoni di Gamesradar.
Molti fan considerano la scelta contradittoria rispetto al canone principale basato su amore, giustizia e moralità e vestire i panni di un mago oscuro non a tutti va a genio.
Nel gioco sarà infatti possibile utilizzare le maledizioni senza perdono quali Crucio, Avada Kedavra e Imperio su qualsiasi personaggio, studenti compresi, senza alcuna ripercussione.
Per alcuni sui social ci potrebbe essere (o nascere) un conflitto morale profondo anche se dall’altra parte alcuni sono entusiasti di poter scatenare il potere dei tre incantesimi. Alcuni ironizzano anche che già esistono videogiochi dove la violenza regna sovrana e questo non è nient’altro che uno di quelli.