Il Diadema di Corinna Corvonero è un oggetto magico che apparteneva originariamente a Corinna Corvonero (Cosetta | Priscilla Corvonero | Pecoranera o Rowena Ravenclaw).
Il Diadema di Corinna Corvonero è un oggetto magico che apparteneva originariamente a Corinna Corvonero (Cosetta | Priscilla Corvonero | Pecoranera o Rowena Ravenclaw), una dei fondatori della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Il diadema aveva il potere di trasmettere l’intelligenza a chi lo portava. Lord Voldemort lo rese un Horcrux dopo il 1943, e Vincent Tiger lo distrusse involontariamente. Composto da zaffiri, argento e diamanti, fatto nel basso medioevo, come da leggenda aumenta a dismisura l’intelligenza di chi lo indossa
Helena Corvonero, la figlia di Corinna Corvonero, invidiosa delle attenzioni che la madre riceveva per il diadema, decise di rubarglielo, sperando di poterlo usare per diventare più intelligente e fuggire.
Corinna, che era malata terminale, mandò il Barone Sanguinario a cercare Helena affinché potesse vederla prima di morire. Poco dopo che essere stata trovata in una foresta in Albania, Helena nascose il diadema nella cavità di un albero, rifiutò di tornare dalla madre e il Barone, arrabbiato, la pugnalò prima di suicidarsi rendendosi conto del gesto fatto. Entrambi diventarono Fantasmi.
Secoli dopo, Tom Riddle, uno studente Serpeverde a Hogwarts, riuscì a farsi raccontare tutta la storia del diadema dal Fantasma di Helena Corvonero. Poco dopo aver finito la scuola, partì per un viaggio attraverso l’Albania per cercare il misterioso diadema. Lo trovò e lo trasformò in un Horcrux uccidendo un contadino, e decise di riportarlo al suo vero luogo di origine: Hogwarts.
Riddle era così arrogante da credere di essere l’unico ad aver scoperto i segreti più misteriosi di Hogwarts, e così credette che quella strana stanza (trovata per caso) non sarebbe mai potuta essere trovata da nessuno. Il luogo in questione era la Stanza delle Necessità. Il posto prese le sembianze della “Stanza delle Cose Nascoste”, lo stesso luogo in cui Harry Potter nascose la sua copia di Pozioni Avanzate e Draco Malfoy usò l’Armadio Svanitore molti anni dopo. Decise di nasconderci il diadema la notte in cui tornò al castello per fare domanda di assunzione come insegnante di Difesa contro le Arti Oscure.
Qui il diadema rimase nascosto per decenni, ritenuto perduto, fino a quando Harry Potter non lo utilizzò come oggetto distintivo per individuare dove aveva nascosto il libro del Principe, senza rendersi conto della sua importanza.
Nel 1998, Harry, accompagnato da Ron Weasley e Hermione Granger, tornò a Hogwarts per cercare l’oggetto appartenuto a Corinna Corvonero che lui sospettava essere proprio uno degli Horcrux. Appena dopo essere riusciuto a farsi raccontare la storia dalla Dama Grigia si rese conto di sapere dov’era il diadema. Quando stava per prenderlo, si scontrò con Draco Malfoy, Vincent Crabbe e Gregory Goyle. Lo scontro tra i ragazzi si accentuò quando Crabbe evocò, idiotamente, l’Ardemonio, che distrusse la Stanza e che l’uccise. Questo fuoco maledetto riuscì anche a incenerire il diadema, distruggendo così l’Horcrux.
Nel film tuttavia, l’incendio viene appiccato da Gregory Goyle e il Diadema viene distrutto da Harry subito dopo essere uscito dalla Stanza delle Necessità. La distruzione avviene per mezzo del dente di basilisco (che precedentemente aveva distrutto la Coppa di Tosca Tassorosso passato da Hermione a Harry.