L’Espresso per Hogwarts è il treno a vapore che porta gli studenti dalla stazione di King’s Cross, a Londra, alla stazione di Hogsmeade. Parte dal Binario 9¾ il 1 settembre alle 11.
L’Espresso per Hogwarts è il treno a vapore che porta gli studenti dalla stazione di King’s Cross, a Londra, alla stazione di Hogsmeade. Parte dal Binario 9¾ il 1 settembre alle 11 arrivando alla Hogsmeade Station in prima serata. Il treno effettua più corse durante l’anno sia per natale che per le feste riportando gli studenti a casa. La locomotiva fu originariamente costruita dagli ingegneri Babbani a Crewe, nel Cheshire, in Inghilterra, nella prima metà del XIX secolo .
«Una locomotiva a vapore scarlatta era ferma lungo un binario gremito di gente. Un cartello alla testa del treno diceva “Espresso per Hogwarts, ore 11”. Harry si guardò indietro e, là dove prima c’era il tornello, vide un arco in ferro battuto, con su scritto “Binario Nove e Tre Quarti”. Ce l’aveva fatta.»— Harry Potter e la pietra filosofale – Capitolo 6: Il Binario Nove e tre Quarti
I primissimi resoconti storici, le antiche incisioni, xilografie e stampe testimoniano che in passato gli studenti di Hogwarts solevano raggiungere la scuola con qualsiasi mezzo gli saltasse in mente.
Qualcuno arrivava a cavallo di una scopa (impresa difficile quando si trasportano bauli e animali da compagnia); altri requisivano carri incantati e, successivamente, carrozze; qualcuno cercava di Materializzarsi (spesso con risultati disastrosi, visto che il castello e il parco sono da sempre protetti da incantesimi Anti-Materializzazione); altri invece arrivavano in groppa alle più svariate creature magiche.
Malgrado gli incidenti connessi a questi diversi mezzi di trasporto magici, per non parlare degli annuali avvistamenti babbani di stormi di maghi in volo verso nord, era compito dei genitori portare i ragazzi a scuola, almeno fino all’entrata in vigore dello Statuto di Segretezza, nel 1692. A quel punto fu necessario trovare urgentemente un metodo un po’ più discreto per far arrivare centinaia di giovani maghi provenienti da tutta la Gran Bretagna alla loro scuola celata nelle Highlands, in Scozia.
Si predisposero così alcune Passaporte in diversi punti di ritrovo sparsi per tutta la Gran Bretagna. Fin da subito ci furono problemi di logistica. Ogni anno fino a un terzo degli studenti non riusciva ad arrivare a Hogwarts, vuoi perché mancavano la finestra temporale, vuoi perché non riuscivano a riconoscere l’insignificante oggetto incantato che li avrebbe trasportati fino a scuola. C’era anche un altro inconveniente: molti ragazzi soffrivano (e soffrono) di mal di Passaporta, con il risultato che ogni inizio anno l’infermeria si riempiva di studenti in preda alla nausea e alle crisi isteriche.
Il Ministero della Magia dovette ammettere che le Passaporte non erano la soluzione giusta al problema del trasporto scolastico, ma non riuscì a trovare un’alternativa accettabile. Un ritorno ai trasferimenti senza regolamentazione del passato era impossibile, eppure una via più diretta per arrivare a scuola (ad esempio collegando ufficialmente un caminetto della scuola alla Metropolvere) incontrava le forti resistenze dei presidi, che non volevano mettere a repentaglio la sicurezza del castello.
Finalmente il Ministro della Magia Ottaline Gambol (salì in carica nel 1827 )suggerì una soluzione audace e controversa allo spinoso problema. Le invenzioni dei Babbani l’affascinavano e intravide nei treni un potenziale. Da dove sbucò esattamente l’Espresso per Hogwarts non è mai stato stabilito con certezza, anche se di fatto al Ministero della Magia sono conservati documenti segreti attestanti un’operazione gigantesca (nel 1830)che comportò 167 Incantesimi di Memoria e il più grande Incantesimo Dissimulante collettivo mai eseguito in Gran Bretagna.
“Una soluzione audace e controversa al problema spinoso è stata finalmente suggerita dal ministro della Magia Ottaline Gambol , che era molto incuriosito dalle invenzioni Babbane e ne ha visto il potenziale nei treni. “– Come è nato Hogwarts Express
La mattina dopo questi presunti crimini, una sgargiante locomotiva rossa con le carrozze al seguito lasciò di stucco gli abitanti di Hogsmeade (che non si erano neanche mai accordi di avere una stazione dei treni), mentre molti operai ferroviari babbani della città di Crewe trascorsero il resto dell’anno lottando contro la confusa e sgradevole sensazione di aver smarrito qualcosa d’importante.
“L’Hogwarts Express è una locomotiva a vapore di classe Hall 4-6-0 numero di modello GWR 5900. È piuttosto impressionante. “– Il macchinista dell’Hogwarts Express
L’Espresso per Hogwarts subì diverse modifiche magiche prima che il suo utilizzo scolastico fosse approvato dal Ministero. Molte famiglie purosangue inorridirono al pensiero che i loro bambini avrebbero dovuto utilizzare un mezzo di trasporto babbano che consideravano non sicuro, antigienico e degradante; tuttavia non appena il Ministero decretò che gli studenti o avrebbero preso quel treno o non avrebbero frequentato lezioni, ogni obiezione venne zittita.
Curiosità:
- Non ci sono informazioni su dove viaggiavano esattamente gli studenti di Hogwarts durante il periodo di intramezzo tra all’acquisizione dell’espresso di Hogwarts e la creazione della stazione di Hogsmeade, prima dell’apertura della stazione di King’s Cross e della piattaforma 9 3/4.
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Originariamente andava a vapore come i treni dei Babbani che la costruirono, in seguito funzionò esclusivamente con la magia .
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Le carrozze passeggeri contenevano scompartimenti delimitando un corridoio. I prefetti della scuola viaggiavano in una carrozza separata vicino alla parte anteriore del treno. Gli scompartimenti del treno sembravano essere muniti di lettere; nel 1996 il LumaClub fu riunito a Compartimento C. Durante il lungo viaggio a Hogwarts , gli studenti potevano gustare prelibatezze da un carrello, come i pasticcini alla zucca e le cioccorane ; inoltre c’era anche un Carro a Buffet.
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Di solito non c’erano adulti a bordo dell’Espresso per Hogwarts. Occasionalmente si potevano trovare anche nuovi insegnanti (come Remus Lupin e Horace Lumacorno ) a bordo del treno.