LEGO, perché le minifigure sono gialle? Non c’entrano niente i Simpson, il motivo è particolare

Tra i Lego esistono le minifigure, ma in pochi sanno il motivo effettivo del loro caratteristico colore giallo. Scopriamo perché.

La Lego è un’azienda danese che negli anni è diventata un punto di riferimento per diverse persone di ogni età. I loro mattoncini, infatti, hanno dato vita letteralmente ad oggetti fantastici che hanno fatto la felicità di grandi e piccini. Quello che era un semplice gioco si è negli anni evoluto sino a spingersi in ogni direzione.

Da Lego, infatti, sono nati fortunati videogame, film che hanno avuto un buon successo, serie animate e persino programmi con tornei in cui esperti si sfidavano a chi facesse il Lego più bello. A dare una spinta decisiva al marchio ci hanno pensato anche le tantissime partnership firmate negli anni che hanno portato il Marchio danese a legarsi a brand importantissimi come Harry Potter, Disney, Batman e Star Wars.

Lego, la scelta per le minifigure

Alcuni di questi set sono diventati dei veri e propri pezzi da collezione al punto che oggi vengono venduti per migliaia di euro. Una sorta di rivincita per tutti quei ragazzini che magari si sentivano vessati da piccoli per avere una passione che da alcuni veniva vista come eccessivamente infantile. Oggi costruire i Lego è diventato, si può dire, praticamente di moda. Sempre più adulti, infatti, li acquistano per sé stessi.

In tanti però si sono fatti una domanda legata al mondo dei mattoncini, ovvero: perché le minifigure sono di colore giallo? Per chi non lo sapesse, le minifigure sono i personaggi Lego, quelli poi utilizzati anche nei film e nei videogame. Ebbene la risposta ci arriva direttamente dal sito dell’azienda. Le minifigure sono state create ormai oltre 40 anni fa. All’epoca si optò per il giallo perché era un colore pelle neutro, un po’ come per i Simpson, insomma, anche se in questo caso la famiglia più famosa della tv americana c’entra poco con questa storia.

L’azienda danese ha quindi decise di spingere un colore che effettivamente era neutro così da poter portare l’acquirente a potersi immaginare da solo l’etnia della minifigure scelta. Un’ottima decisione a quanto pare visto l’enorme successo raccolto in questi anni.