Dal primo gennaio 2025, tutte le detrazioni saranno calcolate con il quoziente familiare, subiranno una modifica anche le agevolazioni sulle ristrutturazioni per la casa.
La legge di Bilancio 2025 contiene tantissime novità, tra cui la nuova modalità di calcolo delle detrazioni con l’introduzione del quoziente familiare.
Le spese sostenute dal contribuente e gli sconti fiscali, saranno ricalibrati tenendo conto anche dal numero dei figli e della soglia di reddito. La nuova modalità prevede tetti specifici, ad esempio, i figli possono essere considerati a carico fino a 30 anni, a condizione che non abbiano una disabilità accertata, in questo caso non c’è limite di età.
L’introduzione del quoziente familiare serve a determinare le detrazioni fiscali in base alla fascia di reddito e il numero dei figli. Al momento non ci sono informazioni precise sul funzionamento di questo nuovo meccanismo, ma non subiranno modifiche le aliquote fiscali. Pertanto sulle detrazioni per il mutuo prima casa, spese di istruzioni, spese mediche e sport, resta l’aliquota del 19% oltre la franchigia, dove previsto.
Il beneficio subirà un netto taglio per chi non ha figli a carico fiscalmente. Un’altra novità riguarda la fascia di reddito, in effetti, già lo scorso anno era stata prevista una riduzione delle detrazioni per i redditi superiori a 120 mila euro annui e fino ad azzerarsi completamente per i redditi superiore a 240 mila euro annui. Da questi limiti erano state escluse le detrazioni derivanti da spese mediche, ad oggi considerate per intero.
Al momento non è chiaro come interverrà il quoziente familiare sopra la soglia di reddito. Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, ha confermato di inviare il testo alla Camera dei Deputati per l’approvazione entro il 21 ottobre. Dopo questa data sicuramente si avranno notizie certe.
Un’altra modifica riguarda i figli a carico fiscalmente. Attualmente la detrazione spetta per tutti i figli sopra i 21 anni purché abbiano un reddito inferiore a 2.840,51 euro annuo e 21 anni di età, oppure un reddito fino a 4.000 euro annui e fino a 24 anni di età. Nella manovra di Bilancio 2025, il limite dei 24 anni arriva a 30 anni, a condizione che non ci sia un’inabilità accertata, in questo caso non c’è nessun limite di età.
La manovra di Bilancio 2025 ha dato una sforbiciata consistente ai cosiddetti bonus casa. Le agevolazioni dei bonus edilizi spetteranno solo sulla prima casa. Nello specifico, riconfermato il bonus mobili al 50% che riguarda le spese della ristrutturazione che resta al 50%, ma solo sulla casa di abitazione principale del nucleo familiare.
Per gli altri immobili dal 2025 la detrazione scende al 36%, cambia anche il tetto di spesa che da 96.000 euro passa a 36.000 euro.
Per maggiori chiarimenti su queste nuove disposizioni, bisogna attendere che la legge di Bilancio 2025 sia pubblicata nella Gazzetta Ufficiale, di solito entro fine anno.
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