Oggi vi parleremo del grande artista di Art Attack, vale a dire Neil Buchanan. Dietro la sua figura c’è una clamorosa del complotto.
Tra i programmi televisivi più amati dai più piccoli, ma anche da una buona percentuale di adulti, ricordiamo con grande piacere Art Attack, andato in onda, a fasi alterne, tra il 1998 ed il 2014, condotto da Giovanni Muciaccia nella sua versione italiana. Ne sono state realizzate due edizioni, con ogni puntata che aveva una durata di 25 minuti. La versione originale, quella britannica, era condotto da Neil Buchanan, vale a dire il personaggio di cui vogliamo parlarvi oggi, che nasconde parecchi misteri dietro la sua figura.
Nato ad Aintree, l’11 di ottobre del 1956, ha da pochi giorni compiuto 68 anni, ed è un conduttore televisivo che ha fatto anche il chitarrista, e che raggiunse la notorietà proprio grazie ad Art Attack. Ma per quale motivo, questo presentatore, sarebbe al centro di teorie del complotto? Andiamo a scoprire la storia di Neil Buchanan, un personaggio molto discusso, ma che tutti ricordano con estremo piacere.
Art Attack, ecco la storia di Neil Buchanan
Nel 1976, Neil Buchanan è diventato il chitarrista di una band tutto sommato famosa, nota come Marseille, con la quale incise quattro album e ben 15 singoli, per poi abbandonare il gruppo già nel 1980. Tuttavia, nel 2008 decise di tornare in azione con il gruppo, rivelando tutte le sue abilità in ambito musicale. Il suo esordio in tv è avvenuto in diversi programmi britannici, per poi “svoltare” a partire dal lontano 1990.
Infatti, fu in quel caso che condusse per la prima volta Art Attack, che nella versione britannica debuttò diversi anni prima rispetto a quella italiana. Neil Buchanan si occupa di realizzare disegni con svariati elementi, anche con dei semplici stracci, e le scene in cui era protagonista di queste opere, venivano mandate in scena anche nell’edizione italiana, come molti di voi ricorderanno. Il presentatore riscosse un grande successo, andando a condurre anche tanti altri programmi per ragazzi.
Ma veniamo ora alla famosa teoria del complotto che circola sul suo conto, e che affascina, ancora oggi, moltissimi appassionati dei suoi programmi. Infatti, nel settembre del 2020 è tornato alla ribalta tramite questa teoria, secondo la quale Buchanan si celerebbe oggi dietro l’identità segreta dello street Artist Bansky, considerato uno dei maggiori esponenti di questa specialità. La sua identità, ad oggi, non è stata rivelata, ma non ci sono conferme sul fatto che si tratti di lui.