E’ da poco uscito, in Italia, il secondo volume della saga illustrata da Minalima “La camera dei Segreti”. Molti gli utenti ci hanno scritto e chiesto della differenza dei due libri in riferimento al precedente “La pietra filosofale”.
E’ da poco uscito, in Italia, il secondo volume della saga illustrata da Minalima “La camera dei Segreti”. Molti gli utenti ci hanno scritto e chiesto della differenza dei due libri in riferimento al precedente “La pietra filosofale”. La collezione, che è solo al secondo volume, per le librerie di Regno Unito e Stati Uniti ha visto la luce il 26 ottobre 2021, mentre in Italia il 27 gennaio 2022 è stato il giorno dell’uscita nelle librerie (e sul web).
Partiamo con il dire che contattando direttamente Minalima abbiamo avuto riserbo sulle domande pervenute alla nostra redazione da parte dei nostri lettori, aspettiamo ancora una conferma ufficiale, ma ipotizzando teorie o conferme che circolano sul web ogni singolo particolare è stato, da Miraphora ed Eduardo, minuziosamente analizzato e messo in opera per uno scopo ben preciso.
La Camera dei Segreti contiene otto elementi interattivi, tra cui una mandragora di carta, il Platano Picchiatore, il Basilisco e l Tana. Eduardo ha rivelato che, sebbene otto siano entrati a far parte del libro, originariamente i progetti interattivi erano 12.
Partiamo con la decisione della non riproduzione della Strilettera, premettendo che gli stessi (Minalima) si sono voluti discostare dall’aspetto cinematografico della saga:
“La Strillettera che abbiamo disegnato per il film è molto iconica, non volevamo farne una diversa… Era carina così, come è stata fatta nei film. Pensare di rifarla avrebbe significato impiegare molto tempo nel disegnare qualcosa di bello e allo stesso tempo diverso dal film.” – MuggleNet, Intervista di Eduardo Lima
Strumento di lettura chiave del libro, per esempio, del discostamento con il grande schermo è la sala comune di Serpeverde che nel film viene mostrata velocemente ma che nel libro ha un suo approdimento proprio per dare al lettore la possibilità di elaborare mentalmente il luogo.
Sempre durante l’intervista a MuggletNet vengono resi noti i possibili Easter Eggs che sono una conferma del lavoro minuzioso effettuato, nel mondo digitale consistono nei contenuti extra. Infatti, sappiamo che anche Harry Potter e la Camera dei Segreti contiene numerosi dettagli celati tra le pagine:
“Sì, ci sono, ma non voglio dirveli. Altrimenti vi rovinerei la sorpresa… Specialmente nelle cornici disegnate in ogni capitolo, ci sono Easter Eggs ovunque.” – MuggleNet, Eduardo Lima.
Gli enigmi irrisolti sono molti; uno dei primi è il colore delle copertine di cui non abbiamo ancora nessuna notizia. La decisione e il perché dei colori rosso e verde rimane ancora un mistero; Altro dubbio che molti dei nostri lettori hanno constatato ma che già si era visto nelle altre edizioni uscite a ottobre, è il dorso dei due libri. Per alcuni non identici che vanno a discostare dalla uniformità laterale una volta messi accanto i due volumi (parliamo proprio della Pietra Filosofale e della camera dei segreti messi uno di fianco all’altro).
L’enigma non è ancora stato sciolto ma sul web circola la notizia che una volta completata tutta la saga dei libri si verranno a formare le torri di Hogwarts (un po’ come quello che succedeva all’edizione “Edizione Castello di Kazu Kibuishi” del 2013). L’artista, o gli artisti, afferma/no soltanto che il team ha un piano in merito, e che intendono rispettarlo.