I Segreti di Silente: La nostra recensione dopo l’anteprima stampa del film (Spoiler-noSpoiler)

4 anni ed un silenzio che poco tempo fa faceva pensare, per poi passare ad un mucchio di nuove informazioni tra trailer, featurette e immagini che mostrano come I segreti di Silente sia un ritorno puro al Wizarding world con nuove informazioni ed un mondo tutto da esplorare.

ATTENZIONE POCHI SPOILER, MA PROCEDI CON ATTENZIONE.

4 anni ed un silenzio che poco tempo fa faceva pensare, per poi passare ad un mucchio di nuove informazioni tra trailer, featurette e immagini che mostrano come I segreti di Silente sia un ritorno puro al Wizarding world con nuove informazioni ed un mondo tutto da esplorare. Abbiamo visto sia l’anteprima ma ci sentiamo di non spoilerare più di tanto ma soltanto il necessario per incuriosire.

Animali fantastici: I segreti di Silente porta con se una eredità difficile proveniente dal precedente film. Molti gli interrogativi del fandom non solo su tutte quelle informazioni tagliate a metà ne “I Crimini di Grindelwald” ma anche tutte quelle provenienti dai trailer e dagli spot di quest’ultimo capitolo che si preannuncia essere la svolta per tutto il mondo magico volto a riportare a se tutti quelli che non solo dopo la delusione della sostituzione di Depp con Mikkelsen hanno abbandonato l’idea di vederlo e di andare avanti nel proseguo della storia ma principalmente tutti coloro che non credono, o non hanno creduto, che questo terzo capitolo possa essere una avanzamento non solo nell’evoluzione del personaggio di Newton Scamander, personaggio principale del primo capitolo diventato poi semi-secondario nel secondo, ma anche una evoluzione del mondo magico stesso.

Partiamo allora da principio, di come il film si presenta al pubblico, e di come l’evoluzione della storia riporta in sesto certi paletti posizionandoli in maniera essenziale per il riconoscimento dei personaggi che, nel frattempo, si sono evoluti gradualmente. Il film si apre con la scena precedente a quella del trailer; Silente nella metropolitana di Londra, sono gli anni ’30 e sta andando a cena dove si incontra con Grindelwald per discutere del loro patto di sangue, e c’è un’affermazione innegabilmente diretta della loro relazione pseudo-romantica. La loro conversazione si conclude con il ristorante che prende fuoco; tuttavia, poiché le sequenze d’azione in questo film si svolgono in un paesaggio separato (che ricorda la dimensione dello specchio della Marvel), la distruzione non è reale. Poi si passa a Newt, che è immerso nella giungla alla ricerca di un qilin che sta per partorire. Questa creatura è la chiave per la trama che si sta svolgendo e così iniziano le avventure.

In un approccio alla narrazione che si trova spesso nei film di azione, il film usa il cast dell’ensemble per avere un arco narrativo con molte parti interconnesse. Grindelwald deve essere fermato e ognuno ha la sua parte da fare. I personaggi non sono sempre consapevoli delle reciproche missioni, ma Silente è il burattinaio di tutto. Questo approccio fa miracoli e porta chi guarda in diverse avventure secondarie pur mantenendo un focus centrale.

Considerando la domanda chiave del film precedente, il “chi è Credence?” alla domanda viene data una risposta silenziosa ma efficace. La storia raccontata è più soddisfacente di qualsiasi possibile spiegazione alternativa e consente al film di concentrarsi sull’arresto di Grindelwald, spostando così le domande vecchie a quelle nuove. L’inclusione delle elezioni per il capo della Confederazione Internazionale dei Maghi fornisce un punto culminante naturale per il film. Ci offre anche uno sguardo emozionante al mondo magico globale. Oltre a Berlino e Bhutan, abbiamo scorci di altre comunità magiche inesplorate, incluso il Brasile e una terra innevata che potrebbe essere la Norvegia.

Per quanto riguarda i personaggi stessi, la trama focalizzata dà loro spazio per brillare singolarmente.

Bastano i primi istanti del film per rendersi conto che Mads Mikkelsen è un eccellente Grindelwald al pari di Deep, forse anche meglio dato il suo passato cinematografico. Bilancia il carisma di un leader popolare con l’oscuro e contorto fanatico sottostante. Una mente brillante taglia anche un certo fascino che si potrebbe facilmente vedere girare la testa ad un giovane Albus.

Nonostante la mossa della serie verso una guerra contro Grindelwald, Newt Scamander continua ad essere un mago che si preoccupa davvero delle sue creature magiche. Anche se sta diventando più a suo agio con il suo ruolo nel salvare il mondo, la natura modesta di Newt è ancora presente e Eddie Redmayne continua a offrire una performance stellare nei panni del nostro riluttante eroe.

Eulalie Hicks di Jessica Williams è una boccata d’aria fresca ed è di gran lunga una delle persone magiche più potenti sullo schermo. Per fortuna, Bunty di Victoria Yeates si è leggermente allontanata da un personaggio che si strugge per Newt e si spera che il suo personaggio continui a svilupparsi con il progredire della serie.

Purtroppo, come temevano i fan, ci sono piccole parti dove appare Tina Goldstein che, escludendo l’apparizione di una fotografia, sta guardando l’elezione del candidato e si arriva subito alla panetteria di Jacob per un momento Newton/Tina molto carino che sfrutta al massimo il tema tenero di James Newton Howard portando a pensare ad un suo coinvolgimento futuro.

Allo stesso modo, eravamo a conoscenza dell’assenza di Nagini (Claudia Kim) nel film. L’approccio a questo problema narrativo è di non fare affatto riferimento al personaggio salvando, quest’ultimo, da spiegazioni poco convincenti, ma vale la pensa di riflettere sulle interazioni future e di come il personaggio verrà ripescato.

Teddy e Pickett (lo snaso e l’asticello di Newt) sono ladri di scene ma nel film prendono il sopravvento, anche se non riconoscibili come le creature del mito, le manticore che creano una scena che riesce in modo impressionante a oscillare tra grande divertimento e genuina minaccia e pericolo. Il qilin rimane sempre un po’ misterioso.

Ritorno alle origini di una narrazione complessa ma essenzialmente avvincente pertanto per I Segreti di Silente non ha deluso le aspettative.

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