Harry Potter: I mercatini di Natale a Pordenone avevano violato i Copyright

Dall’8 al 10 dicembre, in Piazza della Motta si è svolta la Fiera della Magia nell’ambito del calendario di proposte ideate dal Comune di Pordenone per le festività natalizie. Niente Hogwarts, Harry Potter e Quidditch perchè a causa di minacce legali legate al copyright l’evento ha cambiato nome.

Dall’8 al 10 dicembre, in Piazza della Motta si è svolta la Fiera della Magia nell’ambito del calendario di proposte ideate dal Comune di Pordenone per le festività natalizie. Niente Hogwarts, Harry Potter e Quidditch perchè a causa di minacce legali legate al copyright l’evento ha cambiato nome.

E dunque a Pordenone, quest’anno, non ci sono stati più gli iconici insegnanti, niente ballo del ceppo, il Quidditch ha lasciato il campo alle partite di “boccino magico” e niente mercatini ambientati ad Hogwarts. Come si può vedere dalla foto in alto è stata cambiata in corso d’opera anche la locandina dell’evento.

Tutta la comunicazione (cartacea e online) è stata corretta, è sparito il nome del mago della saga di J.K. Rowling e adesso i mercatini sono semplicemente a “tema magico”. L’ex consigliere regionale Piero Colussi ha dichiarato:

“Dall’8 al 10 dicembre annunciati in pompa magna i mercatini di Natale tematici ispirati a Harry Potter dovevano accogliere i bambini e le bambine di Pordenone in piazza della Motta. Una bella trovata indubbiamente, ma da qualche giorno il maghetto tanto amato dai più piccoli di tutto il mondo è scomparso e di lui non c’è più traccia. Scomparsi gli enormi manifesti murali in giro per la città e gli annunci su facebook: cosa mai sarà successo? Chi glielo dice adesso ai tanti bambini e bambini che insieme ai genitori pregustavano un viaggio nell’incredibile mondo di Harry Potter?”.

La cosa assurda della problematica che si è creata quest’anno è che in realtà questi mercatini vengono organizzati “A tema Harry Potter” già dal 2018 e non hanno mai dato problemi. A quanto pare, scherzando, il Winzegamot (o piuttosto la Rowling e la Warner Bros Discovery) ne hanno voluto revocare il beneficio.

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