Francesco Zara, 28 anni di Guglionesi in Molise, durante la pandemia si reinventa realizzando non solo una app tutta italiana “Gelatine Tuttigusti+1”, ma innumerevoli progetti proposti per “regalare un sorriso”.
Francesco Zara, 28 anni di Guglionesi un piccolo comune della regione Molise, durante la pandemia si reinventa realizzando non solo una app tutta italiana “Gelatine Tuttigusti+1”, ma innumerevoli progetti proposti per “regalare un sorriso”.
Conosciuto come “Clown Crash”, un clown a cui piace regalare momenti di spensieratezza a grandi e piccini, ha viaggiato in quasi tutte le città della regione portando nelle piazze allegria e tanti colori ma poi è arrivato il Covid e non potendo più viaggiar, scendere in piazza e stare a contatto con le persone e si è reinventato riuscendo a raggiungere il suo pubblico in maniera “virtuale”.
“È all’inizio di marzo 2020 che comincio a realizzare dei concorsi sulla mia pagina Facebook Clown Crash, atti a creare distrazione e intrattenimento. – commenta Francesco – All’inizio i concorsi sono rivolti per lo più ai bambini, in quanto ho considerato loro la fascia più colpita. Un esempio è il concorso “COME TRASFORMO IL TUO DISEGNO”. Poi sono passato a progetti rivolti anche a ragazzi e persone più grandi. Fino a novembre, dove, vedendo l’intento di Mediaset di voler proporre un ulteriore maratona di Harry Potter, mi è venuta la brillante idea di proporre su Facebook delle dirette incentrate sulla lettura del primo libro della saga.”
L’amore per la saga gli ha dato la forza e l’energia per affrontare i duri mesi della pandemia, mesi dove le notizie delle morti causate dal virus erano all’ordine del giorno.
“Ero stufo di attendere le ore 18 per ascoltare il bollettino della protezione civile per sapere quante anime ci avevano abbandonato. E io, infatti, alle 18 non ero mai su a casa, ero giù in garage a ricreare quel bel mondo magico di zia Rowling…ero a ricreare, giorno dopo giorno, il modello della Nimbus 2000” (foto a lato).
Tra un progetto ed un altro non riesce a star fermo e “così come faceva la Rowling” Francesco si mette in moto con altri progetti dove l’entusiasmo è tanto.
“La scrittrice britannica, nei giorni di quarantena, ha voluto inaugurare un sito Internet gratuito che, attraverso giochi virtuali, audiolibri e video, possa tenere compagnia a grandi e piccini. Disponibile, senza alcun costo, anche l’«Harry Potter e la Pietra Filosofale» di Audible” – E così, nella mia cerchia social scrivo questo messaggio: “Cerco volenterosi a cui piaccia la lettura ad alta voce, per un progetto a tema Harry Potter”.
“Vengo raggiunto subito da persone interessate. Spiego loro che la mia idea è quella di cerare degli appuntamenti settimanali dove ci si dilette a leggere ad alta voce i capitoli del primo libro. L’idea piace, mettiamo su un gruppo di una decina di persone. Iniziano a nascere argomentazioni sulla pubblicizzazione del progetto. Nasce l’hashtag del progetto #comehafattolarowling (un richiamo a quando la Rowling contattò personaggi famosi come David Beckham e attori del cast, invitando loro a leggere il primo libro)”
Si crea un clima di intesa di magia al punto tale che è pronto a pubblicare il progetto (quì il video su youtube) dove, settimana dopo settimana vengono appartate migliorie al format. Durante le letture vengono poste domande agli ascoltatori, vengono somministrate curiosità sulla saga e altro.
Siamo arrivati a Natale e viene proposto uno special intervallato dalla figura di Babbo Silente che legge le letterine inviate dai bambini che li seguono. Arriva gennaio e viene proposto anche un personalissimo test sullo smistamento. A febbraio si conclude il tutto con le ultime letture e una bella torta a tema (oltre che un dono speciale a tutti quelli che hanno partecipato al progetto) a partire da Angela Colonna, Desirèe e Lorenza Fortunato, Francesca Mancini, Luisa Palmieri, Emanuela Passarelli, Tina Santoro, Agnese Spina, Rosetta Turco, Caroline Vitone, Francesco Zara e Vittoria Zizzari.
“Il clima creatosi nel gruppo di lettura era davvero bello – commenta Francesco – (lo è tutt’ora, dopo il progetto continuiamo a sentirci) e, nei primi giorni del mese di gennaio una ragazza del gruppo, Tina, propone una tombolata tra di noi. Siamo ancora in piena pandemia, utilizzeremo Zoom per videochiamarci. Prima di vederci tutti, io e Tina ci interroghiamo sui premi della tombolata. Deve essere per forza una tombolata a tema Harry Potter e quindi: per chi fa tombola, vince la pietra filosofale! . . . ma per i premi minori? E qui l’idea di assegnare delle gelatine tuttigusti-1 a chi fa ambo e terna. Tanto le gelatine sono tante, dicevo… e i gusti sanno sorprendere, dicevo! Speravo tanto di trovare su internet un generatore randomico di queste gustose meraviglie…mah, colpo di scena: non c’è! Su internet trovo solo una breve lista di gusti ufficiali. E così, l’idea: LO CREO IO!”
Realizzare un’applicazione che generi in maniera randomica gusti di gelatine era l’idea di Francesco che la racconta al suo staff anche se inizialmente la proposta era quella di creare un sito internet, in quanto sembrava più fattibile. Nelle settimane vengono fatte delle ricerche per capire si può davvero realizzare, ulteriore, questa impresa.
“Arrivo a un buon punto del progetto e mi dico, se davvero riesco a mettere questa applicazione sul playstore, perché non rendere le persone che lo giocano protagoniste dello stesso? E così, chiedo alle ragazze di consigliarmi dei gusti, che saranno linfa vitale per invitare anche gli altri a suggerire altri. Ma non finisce qui, l’applicazione deve essere un’avventura! Nella stessa, per chi la esplora, troverà informazioni del nostro passato, del progetto #comehafattolarowling, del nostro test sullo smistamento, della nostra storia, insomma…il racconto di come questa avventura sia stata magica e lo è tutt’ora.”
L’applicazione rientra in un progetto più ampio dal nome Regala Ossigeno #regalaossigeno. Arriviamo ad oggi dove l’applicazione vanta la bellezza di 800 gusti. La maggior parte sono stati scritti Francesco, ma molti gusti se gli verranno suggeriti e/o saranno già presenti, verranno sostituiti con il nome della persona che li suggerisce.
Perché è questo quello che voglio raggiungere: voglio far sentire tutti più vicini e protagonisti…in un periodo che ci ha voluti così lontani e isolati.