Proprio in questi giorni il nome della scrittrice è tornato sotto i riflettori in seguito a una spiacevole vicenda che ha visto alcuni attivisti diffondere via social l’indirizzo dell’abitazione privata dell’ideatrice del Wizarding World.
Che J.K. Rowling non stia vivendo un periodo di grande popolarità è cosa risaputa: l’autrice di Harry Potter è ormai da tempo nell’occhio del ciclone a causa di alcune discutibili affermazioni rivolte alle donne trans, con buona parte dell’opinione pubblica ancora lontana dal perdonarle quelle uscite.
Proprio in questi giorni il nome della scrittrice è tornato sotto i riflettori in seguito a una spiacevole vicenda che ha visto alcuni attivisti diffondere via social l’indirizzo dell’abitazione privata dell’ideatrice del Wizarding World.
“Lo scorso venerdì l’indirizzo della mia famiglia è stato diffuso su Twitter da tre attivisti che hanno postato una loro foto davanti casa nostra, mettendosi in posa in modo tale che l’indirizzo risultasse ben visibile. […] Ho ricevuto tante di quelle minacce di morte da poterci tappezzare la casa, ma non smetterò di parlare. Forse il modo migliore per provare che il vostro movimento non sia una minaccia per le donne sarebbe quello di smettere di stalkerarci, molestarci e minacciarci” – si legge nel lungo post su Twitter condiviso da J.K. Rowling.
