Rupert Grint ha espresso la sua opinione sulla scrittrice di Harry Potter J.K. Rowling: “È ancora mia zia anche se non sono d’accordo”.
Rupert Grint ha descritto il suo rapporto con J.K. Rowling, autrice di Harry Potter, in una recente intervista che ha rilasciato per The Times. L’attore, che nella fortunata saga cinematografica ha interpretato il ruolo di Ron Weasley, ha infatti paragonato la relazione che lo lega all’autrice a quella tra “zia e nipote”.
“Non sono necessariamente d’accordo con tutto quello che dice mia zia, ma è sempre mia zia – ha dichiarato Grint – È una cosa complicata“.
La scrittrice è infatti da diverso tempo finita al centro delle critiche a causa di alcune accuse di transfobia. Tutto è partito da quando la Rowling ha pubblicato il suo nuovo libro “Troubled Blood“, firmato con lo pseudonimo di Robert Galbraith, in cui tra i protagonisti c’è un serial killer cis che uccide le sue vittime travestendosi da donna. Successivamente J.K. aveva fatto alcune dichiarazioni parlando di “persone con le mestruazioni” anziché di donne. Rupert Grint ha poi confermato il suo legame viscerale con quel ruolo che gli ha donato popolarità e successo.
“Misuro la mia vita in film di Harry Potter. Sono così radicati in me. Trovo molto difficile staccarmi dall’essere Ron – ci siamo fusi nella stessa persona – ha raccontato – Non posso credere che sia iniziato 20 anni fa. Ha decisamente scolpito chi sono“.
L’attore ha poi dichiarato di non vedere di frequente Daniel Radcliffe ed Emma Watson, sui colleghi nella saga.
“Non li vedo tanto quanto ci si aspetterebbe, quindi la reunion è stata molto nostalgica“, ha confermato.