“Sono passati quindici anni dall’ultimo film di Harry Potter” – ha dichiarato David Zaslav di Warner Bros. e Discovery.
Nell’annunciare i dati trimestrali di Warner Bros. Discovery, David Zaslav, in una riunione con gli azionisti, ha ribadito quello che aveva già affermato nel trimestre precedente, e cioè che lo studio cinematografico punterà maggiormente sui franchise:
“Non abbiamo avuto un film di Superman negli ultimi 13 anni. Non abbiamo avuto un film di Harry Potter negli ultimi 15 anni.”
“I film della DC e i film di Harry Potter hanno generato moltissimi profitti per la Warner Bros. negli ultimi 25 anni. […] Anche House of the Dragon è un ottimo esempio, Game of Thrones, che ha approfittato della strada spianata da Sex and the City. E ancora, Il signore degli anelli: abbiamo ancora i diritti per realizzare dei film del Signore degli Anelli.”
“Bisogna concentrarsi sui grandi film, i tentpoles per i quali gli spettatori lasceranno casa, quelli per cui ceneranno prima per uscire di casa.”
Zaslav ha riconosciuto un calo negli incassi cinematografici nel 2022 rispetto al 2021, e lo ha spiegato con il numero minore di film usciti al cinema. Sul fronte del Signore degli Anelli, va ricordato che il 12 aprile 2024 uscirà il film d’animazione The Lord of the Rings: The War of the Rohirrim.
Sul fronte Harry Potter, non è chiaro se il riferimento all’assenza di un film del franchise negli ultimi 15 annni metta volutamente in ombra la saga di Animali Fantastici, per la quale si attende ancora il via libera al quarto film. Quello che è certo, però, è che Zaslav intende fare “qualcosa” con J.K. Rowling, e che un nuovo titolo del franchise del Wizarding World è in arrivo:
“Se potessimo fare qualcosa di nuovo con J.K. Rowling su Harry Potter, in futuro… Poi c’è Il Signore degli Anelli… E cosa stiamo facendo con Game of Thrones? Vedete cosa stiamo facendo con i grandi franchise di nostra proprietà? Siamo concentrati sui franchise.”
Una fonte interna alla Warner citata da Variety, comunque, afferma che non ci siano in corso discussioni con la Rowling per fare un altro film su Harry Potter, e che al momento sia tutto fermo sul franchise cinematografico del Wizarding World. Ma va ricordato che esiste uno spettacolo teatrale di grande successo intitolato Harry Potter e la maledizione dell’erede, e che Chris Columbus ha espresso il suo interesse nel dirigere un adattamento.
Ma la vera notizia, in queste dichiarazioni “manageriali” è in particolare la volontà di lavorare ancora con Rowling: in questi anni la scrittrice si è attirata l’ira di moltissime persone, e in particolare della comunità Lgbtq+, anche tra i fan stessi della sua saga, per via di numerose dichiarazioni rivolte contro le persone transgender. Solo negli scorsi giorni anche Daniel Radcliffe, l’interprete appunto di Harry Potter nelle otto pellicole uscite al cinema, ha ribadito la sua distanza dalle posizioni della scrittrice e di aver esternate “per far capire ai fan che non tutti nei nostri film la pensano come lei”. Alle controversie si aggiungono i risultati non brillanti di Animali fantastici, gli spin-off usciti in questi anni ma mai decollati del tutto. Eppure Zaslav vuole tornare a collaborare con Rowling nonostante tutto. Per i franchise questo e altro.
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