“In Russia sono apparsi dei furfanti che organizzano musical e concerti sulla vita dell’Anticristo con una cicatrice sulla fronte” è il messaggio ricevuto dal ministro della cultura Lyubimova.
Gli attivisti ortodossi del movimento «Quaranta Sokorov» hanno scritto una lettera al Ministero della Cultura Russo in cui si chiede di vietare ogni riferimento a Harry Potter. Secondo quanto delineato dalla missiva ricevuta al dicastero la storia del maghetto di Hogwarts è “una propaganda della stregoneria e del satanismo”.
Già in passato la Warner Bros e la Russia non sono andate proprio d’accordo dopo che la compagnia hoollywoodiana (come anche Universal, Disney, Sony e Paramount hanno annunciato l’interruzione delle proprie distribuzioni) ha vietato di trasmettere i propri prodotti all’holding Ngm (National Media Group). A riportare la notizia delle interruzioni, lunedì scorso, è stato il sito d’informazione russo Kinometro che annunciava che dal mese di ottobre i contenuti principali della Warner Bros sono scomparsi dai canali televisivi e dalle app, soprattutto dall’emittente televisiva Sts Media. Tutto ciò nonostante il termine dei contratti di licenza sia valido per almeno un altro anno e mezzo. Una notizia non entusiasmante per il pubblico russo che nel 2021 ha premiato i contenuti della Warner Bros: la saga di Harry Potter, i film targati Dc e il sequel di Godzilla sono stati i prodotti più visti in Russia nel 2021.
Ora la saga di Harry Potter (sempre della major americana) è sotto i riflettori.
Olga Lyubimova, ministro della Cultura Russo, ha confermato di aver ricevuto delle segnalazioni da parte del movimento. Gli attivisti ortodossi hanno detto che “in Russia sono apparsi dei furfanti che organizzano musical e concerti sulla vita dell’Anticristo con una cicatrice sulla fronte. Anche per il giorno di Natale. Il che significa che i senza Dio devono essere scacciati”.
Quello a cui si riferiscono gli anti-harry è la serie di musical che si terranno a Mosca e in altre città del Paese, proprio nel periodo delle feste natalizie, oltre ai concerti con le musiche della saga in chiese luterane e anglicane.