Si riaccendono le polemiche su J.K. Rowling dopo l’uscita dell’attesissimo Hogwarts Legacy e proprio la scrittrice torna sull’argomento e sulle accuse mosse in precedenza sulle sue dichiarazioni.
Si riaccendono le polemiche su J.K. Rowling dopo l’uscita dell’attesissimo Hogwarts Legacy e proprio la scrittrice torna sull’argomento e sulle accuse mosse in precedenza sulle sue dichiarazioni.
Come pubblica Deadline l’autrice di Harry Potter è tornata sull’argomento ribadendo di non essere per nulla “transfobica” e d’essere stata “fraintesa”, posizione ribadita dalla stessa durante la partecipazione ad un podcast.
Il riferimento è stato fatto in particolare per quei fan che l’hanno accusata di aver rovinato il mondo da lei stessa creato rinunciando alla possibilità d’essere amata indefinitamente :
“Non avreste potuto fraintendermi più profondamente. […] Non ho mai cercato di infastidire nessuno. E comunque non mi dispiaceva l’idea di scendere dal mio piedistallo per un po’” sono le parole che sentiamo pronunciare alla scrittrice nel trailer del podcast The Witch Trials of J.K. Rowling.
In passato sulla questione è intervenuta anche Avalanche Software attraverso le parole del director Alan Tew ove anche non riferendosi direttamente all’autrice dichiara:
“Credo che per noi sia stata una sfida realizzare ogni gioco su cui abbiamo lavorato, e Hogwarts Legacy non ha fatto eccezione. Quando ci siamo scontrati con queste sfide, ci siamo concentrati sugli aspetti a cui davvero teniamo. Sappiamo quanto i nostri fan amino il Wizarding World, e crediamo che lo amino per i giusti motivi. Sappiamo che c’è un pubblico molto variegato: per noi la cosa più importante è stata assicurarci che tutto il pubblico, che ha sempre sognato questo gioco, avesse l’opportunità di sentirsi benvenuto, che qui tutti hanno una casa ed è un buon posto dove raccontare la loro storia“.