Il leader russo si era riconosciuto in un insospettabile personaggio della saga poco dopo l’uscita di “Harry Potter e la camera dei segreti”.
Il leader russo si era riconosciuto in un insospettabile personaggio della saga poco dopo l’uscita di “Harry Potter e la camera dei segreti”. Poteva essere la controversia più assurda della storia della saga di Harry Potter quando nel 2003 il leader russo Vladimir Putin cercò di fare causa alla Warner Bros. e ai produttori perché… si è riconosciuto in uno dei personaggi dei film.
Putin si riconobbe in Dobby, l’elfo domestico che diventa amico e alleato di Harry.
La somiglianza sarebbe stata sottolineata dai fan per la prima volta durante un sondaggio promosso dalla rete britannica BBC, in cui il 63% degli utenti era concorde sul fatto che Dobby e Putin fossero separati alla nascita.
Il Presidente russo, percepita la notizia, ha incaricato i suoi avvocati di fare causa ai produttori di Harry Potter e alla Warner Bros., accusandoli di aver utilizzato le sue sembianze per il personaggio. Fortunatamente sembra che alle parole non siano mai seguiti i fatti: nonostante i quotidiani in Russia avessero riportato la vicenda, e nonostante la determinazione degli avvocati a procedere con la denuncia benché ci fossero infinitesimali probabilità di riuscita, nessuna azione legale è stata concretamente intentata. Non è chiaro quindi se si trattasse soltanto di un rumor, oppure se sia stato proprio Putin a bloccare tutto.