Silente Vs Grindelwald: Lo scontro al castello di Nurmengard che non vedremo “forse” mai

Era il 31 Ottobre del 1945, la Confederazione Internazionale insorse e supplicò Silente di intervenire per sconfiggere Grindelwald nell’ultima vera roccaforte creata da quest’ultimo dove la battaglia era all’apice. All’alba del 2 Novembre 1945 tutto terminò, Grindelwlad venne sconfitto e il 3 Novembre al cospetto della Confederazione decretata la condanna a morte per il mago lo stesso Silente si prodigò per la carcerazione a vita.

Era il 31 Ottobre del 1945 (nel veniamo a conoscenza già da Harry Potter e la pietra filosofale durante la ricerca di informazioni sulla pietra), la Confederazione Internazionale insorse e supplicò Silente di intervenire per sconfiggere Grindelwald nell’ultima vera roccaforte creata da quest’ultimo dove la battaglia era all’apice. All’alba del 2 Novembre 1945 tutto terminò, Grindelwlad venne sconfitto e il 3 Novembre al cospetto della Confederazione decretata la condanna a morte per il mago lo stesso Silente si prodigò per la carcerazione a vita. Questo è quanto ci sia dato sapere ma andiamo a scoprire nel dettaglio cosa portò ad una delle più sanguinose guerre della Comunità Magica. Andiamo con le premesse.

Partiamo con il dire che lo scontro al castello, o prigione o roccaforte che dir si voglia, di Nurmengard è parte del canone e che prima di questa, Silente e Grindelwald, non si incontreranno o scontreranno così come ci viene fatto vedere ne I Segreti di Silente. E’ vero però che lo stesso regista David Yates ha dichiarato per il giapponese The River di aver chiesto alla stessa Rowling un modo per farli incontrare; cosa che è successa in un mondo o spazio interamente impossibile da vedere all’esterno ma soltanto dai due interessati:

“Stavamo cercando di risolvere eventuali incongruenze con la mitologia dei libri. Tutta il rapporto in generale tra Silente e Grindelwald è presente nella cronologia della saga di Harry Potter di Jo [Rowling], dove l’incontro finale tra i due, soprattutto il duello finale, è parte del canone ed è ambientato dopo questo film.” “Volevo che apparissero insieme così da far capire meglio la loro relazione al pubblico. Per farlo, quindi ho creato un linguaggio visivo per evidenziare che il posto in cui sono scompare e diventa un mondo fatto solo per due persone.” “Nella mitologia di Harry Potter l’incontro e i conflitti succedono dopo, mentre in questo film ho deciso di rappresentarlo come se stesse succedendo in un mondo di sole due persone.”

Per comprendere l’epilogo finale del loro rapporto è importante capirne l’inizio (DA LEGGERE : “Il rapporto e il legame tra Silente e Grindelwald. Dal loro primo incontro allo scontro finale.”) e una volta compreso a pieno il legame tra i due si può passare in quell’anno, il 1945, che li vede come protagonisti.

Il 1945 e lo scontro finale tra Silente e Gellert Grindelwald.

Ne “I doni della morte – il libro” veniamo a conoscenza di cos’era Nurmengard; una prigione costruita su ordine del Mago Oscuro nel 1927 in modo da rinchiudere i suoi oppositori. Il motto di Grindelwald “Per il Bene Superiore” era inciso sull’entrata della prigione/fortezza che diverrà in seguito prigione per lo stesso Gellert Grindelwald dove verrà poi lì ucciso nel 1998 da Lord Voldemort per non aver rivelato informazioni riguardanti la posizione della bacchetta di sambuco. Voldermort deduce la sua ubicazione o lo legge nella mente di Gellert anche se nel film viene espressamente dichiarato nel canone non è mai accaduto, Grildenwlad non darà nessuna informazione forse nel rispetto del suo vecchio e caro amico (anche Rom e Harry lo deducono), ma torniamo alla storia:

Harry Potter: «Cos’è Nurmengard?»

Hermione Granger: «La prigione che Grindelwald aveva costruito per rinchiudervi gli oppositori.»

Sembra essere un “edificio torreggiante” e/o una “fortezza sinistra, color nero lucente e di difficile accesso”, costruita su una roccia nera, e la fortezza/castello stessa/o è situata/o su una montagna del nord Europa.

Nel 1945 la situazione si era fatta insostenibile. Maghi e Streghe di ogni Paese continuavano ad ingrossare le fila di Gellert Grindelwald, che ormai sembrava il più probabile vincitore di quella infausta guerra. L’Esercito della Confederazione ormai era ridotto all’osso, e ogni battaglia finiva con altre, sostanziose perdite. Molte creature oscure vennero impiegate dai Sostenitori di Grindelwald durante gli scontri: Dissennatori e Giganti, Draghi e Lupi mannari. Molte di queste razze furono entusiaste dei propositi del Mago del male di riconquistare il Mondo, dato che la cosa avrebbe distrutto ogni veto, ogni sanzione, ogni riserva controllata e tutte le altre numerose restrizioni loro imposte dall’istituzione dello Statuto di Segretezza Internazionale. Ancora una volta l’utilizzo di ‘armi da fuoco’ da parte dei Babbani servì a mascherare in parte gli attacchi magici, e gli Obliviatori di ogni Paese si prodigarono nell’infiltrarsi negli Eserciti e nei Ministeri della Guerra babbani per intervenire e bloccare ogni possibile notizia di attività magiche.

La Gran Bretagna, dopo numerose pressioni e minacce da parte del Supremo Pezzo Grosso La Glasse, aveva infine acconsentito a fornire all’Esercito della Confederazione un esiguo numero di Maghi e Streghe, ma ciò che ora veniva richiesto a gran voce era l’intervento di Albus Silente. Mago di grandissimo potere, più volte ritenuto il più grande Mago dei suoi tempi, Silente sembrava a parere di tutti l’unico in grado di sconfiggere Grindelwald in uno scontro diretto: quest’ultimo aveva infatti spazzato via intere Squadre di Bersaglieri scelti. Silente aveva un Seggio all’interno della Confederazione già da quattro anni quando, nel 1942, gli venne chiesto dal Supremo pezzo grosso in persona di intervenire. Non sappiamo i motivi del suo rifiuto, ma la sua fama tenne lontano Grindelwald dalla Gran Bretagna.

Poi arrivò il 31 Ottobre del 1945. La Confederazione Internazionale insorse e supplicò Silente di intervenire: era appena giunta la notizia che l’ennesima battaglia era scoppiata ai piedi di Nurmengard, e le ultime risorse dell’Esercito amico stavano perdendo campo. 24 Maghi avevano trovato la morte per mano dello stesso Grindelwald, e 10 prigionieri della prigione erano stati giustiziati a mo’ di memento dai suoi Sostenitori. La sera del 1 Novembre Silente comparì sul campo di battaglia assieme a un cospicuo numero di Auror britannici e affrontò Grindewald in uno dei più grandi duelli di magia che la Storia ricordi.

Il duello durò tre o quattro ore: alla fine Silente riuscì a sconfiggere Grindelwald all’alba del 2 Novembre 1945. I suoi Sostenitori fuggirono, o furono arrestati e imprigionati nei paesi di appartenenza, e le creature oscure vennero abbattute dall’Esercito della Confederazione. Quanto a Grindelwald fu portato al cospetto della Confederazione Internazionale: durante la seduta del 3 Novembre 1945, quando La Glasse decretò la sua condanna a morte, Albus Silente si prodigò in un lungo discorso per convincere i suoi Colleghi a commutare la pena di morte in una detenzione a vita nella prigione di Nurmengard. Con una certa riluttanza la mozione fu approvata, esclusivamente per rispetto verso Silente.

Con la prigionia di Grindelwald finiva una delle più sanguinose guerre della Comunità Magica.