Il Film Harry Potter e La Camera dei Segreti è molto fedele al libro, così come Harry Potter e La Pietra Filosofale. Tuttavia, alcune differenze ci sono. Di seguito le 10 scene aggiuntive che sul libro non sono riportate.
- DOBBY FA CADERE LA TORTA SUGLI OSPITI
Quanto ci siamo divertiti nel vedere Dobby che fa cadere la torta in testa agli ospiti dei Dursley? Molto, anche se questo sarebbe potuto costare l’allontanamento da Hogwarts per Harry Potter. Beh, sul libro, la torta cade sulla testa di zia Petunia davanti tutti gli ospiti presenti in stanza.
- ZIO VERNON CADE DALLA FINESTRA
Zio Vernon, per molti potterheads ha connotati quasi comici. Dunque, tutto ciò che lo vede protagonista assume sempre toni ‘rocamboleschi’. Uno di questi episodi riguarda il salvataggio dei Weasley che si avvicinano alla camera di Harry con la Ford Anglia volante per portarlo ad Hogwarts. Proprio Zio Vernon, per evitare che ciò accada, precipita dalla finestra. Episodio comico che se, però, fosse accaduto nella vita reale avrebbe avuto tutt’altre ripercussioni.
- LA TANA E’ UN LUOGO MAGICO E INCANTATO
Sui libri, la Tana viene rappresentata come una casa piccola e accogliente. Nei film, invece, la Tana appare come un vero e proprio rifugio magico. Una casa molto comoda anche se disordinata. Un’abitazione ricca di magia dove i piatti si lavano da soli e un maglione viene lavorato con la lana senza che nessuno si muovesse.
- HARRY POTTER CADE DALL’AUTO
Sui libri, l’arrivo ad Hogwarts di Harry Potter e Ron è molto tranquillo e a tratti noioso. Nel film, invece, Harry cade dalla macchina rischiando di essere travolto dall’Espresso per Hogwarts. Fortunatamente il ragazzo riesce a rimettersi in corsa sull’auto anche grazie all’aiuto dell’amico. Attimi di suspance che hanno, però, aggiunto brio all’episodio.
- NEVILLE SVIENE
Neville Paciock, come ben noto, è un personaggio molto goffo e lo è tanto sui romanzi quanto nei film. Il suo essere goffo, però, in Harry Potter e La Camera dei Segreti viene mostrato quando durante la lezione di Erbologia è l’unico a svenire all’urlo della Mandragola nonostante indossasse, come tutti, le cuffie.
- I RITRATTI DI LOCKHART
Gilderoy Lockhart è un personaggio eccentrico e pieno di se. Quest’aspetto del suo carattere, nel film è messo ben in mostra. Nella sua aula, infatti, alle pareti sono appesi molti suoi ritratti, alcuni anche doppi. Se non è questo narcisismo…
- GOYLE PORTA GLI OCCHIALI
Quando Harry, grazie alla pozione polisucco, diventa Goyle, dimentica di togliere gli occhiali. Beh, questa scena nel film diventa grottesca e anche buffa perchè Tom Felton, dimenticando la vera battuta, esordisce con un semplice e secco “Non sapevo sapessi leggere”. Un aspetto ironico che nel contesto del film ci sta bene. Giusto, dunque, lasciarlo lì.
- AVADA KEDAVRA DI LUCIUS MALFOY
Ritrovarsi senza Elfo domestico a causa di un dodicenne che non solo rovina i tuoi piani di riportare in vita il Signore Oscuro ma, appunto, con l’inganno ti libera anche il domestico, non deve essere stata una bella esperienza per Lucius Malfoy che, evidentemente arrabbiato e deluso, prova, senza mezzi termini a lanciare un Avada Kedavra ad Harry Potter, salvato prontamente da Dobby che lo scaraventa lontano senza che lo stesso incantesimo venisse pronunciato.
- IL RITORNO DI HARRY, RON ED HERMIONE
Quando sul finire del film, Harry e Ron riabbracciano Hermione ci troviamo davanti ad un momento di vera dolcezza. Il primo abbraccia letteralmente l’amica mentre Hermione e Ron si limitano ad una stretta di mano. Per i Potterheads è quello l’esatto momento in cui i due ragazzi scoprono i propri sentimenti.
- HAGRID TORNA AD HOGWARTS
Il momento più toccante di Harry Potter e La Camera dei Segreti senz’altro quello inerente il ritorno di Hagrid nella scuola di Magia e Stregoneria. Un momento strappalacrime reso celebre dalla frase: “Hogwarts non esiste senza te, Hagrid”, che rende ancor di più l’idea di quanto il gigante buono fosse amato.