La scrittrice J.K. Rowling ha dato vita alla saga di Harry Potter, ma nel corso degli ultimi anni, non sono mancate le polemiche.
La fama di J.K. Rowling non può che essere legata al successo strabiliante ottenuto con la saga di Harry Potter, una serie di romanzi da cui poi sono stati tratti ben 8 lungometraggi cinematografici. Il successo del maghetto più noto al mondo iniziò con i libri negli anni Novanta, ma con l’uscita del primo film nel 2001, Harry Potter e la pietra filosofale, il mondo ne restò stregato, con centinaia di milioni di fan che ancora oggi venerano quest’opera di successo.
J.K. Rowling, nata a Yate, in Inghilterra, il 31 di luglio del 1965, è una scrittrice, sceneggiatrice e produttrice cinematografica, che al giorno d’oggi vanta un patrimonio di ben un miliardo di dollari secondo le stime di Forbes. Nel corso degli ultimi anni, su di lei è piovuto un gran quantitativo di polemiche, a seguito della sua presa di posizione sul sesso, sulla lotta di genere e sulle persone transessuali. Andiamo a scoprire cosa è accaduto.
J.K. Rowling, quante polemiche per i suoi tweet
Le polemiche sulla figura di J.K. Rowling iniziarono nel 2019, quando sostenne apertamente la ricercatrice Maya Forstater che venne licenziata dopo aver detto che le donne transessuali non sono vere donne. L’autrica è stata così accusata di transfobia ed anche molti fan di Harry Potter presero le distanze da lei, ed anche alcuni tweet pubblicati sul proprio profilo ufficiale contribuirono ad alimentare le tensioni, su un tema che al giorno d’oggi è molto delicato.
Alcuni suoi tweet furono molto criticati, in quanto criticò la posizione delle donne transessuali ed il loro utilizzo degli assorbenti, ed inoltre, non voleva che gli uomini che si sentono donne avessero libero accesso ai bagni delle donne, ma questi sono solamente due degli argomenti spesso trattati dalla scrittrice, che però non si è mai tirata indietro e non ha mai ritrattato quanto affermato.
Dopo un periodo di quiete, durante l’estate e le Olimpiadi di Parigi la Rowling è tornata alla ribalta. La scrittrice ha accusato il Comitato Olimpico per non aver escluso dalla competizione la pugile algerina Imane Khelif, a seguito del ritiro dall’incontro della nostra Angela Carini. A suo parere, la Khelif non è completamente donna, e non è stato giusto lasciarla competere contro persone di genere puramente femminile.