Harry Potter e quel ruolo offerto a Hugh Grant: sarebbe stato perfetto

Harry Potter ha avuto nel proprio cast i migliori attori britannici in assoluto. Tra questi però è mancato un grande interprete che ha dovuto declinare.

Harry Potter ha trovato nuova linfa al cinema dopo i record messi in fila a livello di vendite con i libri. La cosa è proseguita poi grazie ai passaggi televisivi e l’apparizione sulle varie piattaforme streaming. Lì sono arrivati altri importanti riconoscimenti “fittizi” come la classifica dei film più visti su Netflix completamente monopolizzata dalle 8 pellicola poco dopo la loro uscita. A rendere vincente le trasposizioni è stato sicuramente il cast di altissimo livello. All’interno, infatti, troviamo i migliori attori in assoluto d’Inghilterra.

Harry Potter e quel ruolo offerto a Hugh Grant: sarebbe stato perfetto
Harry Potter e Hugh Grant (ANSA) – Potterandmore.com

In tal senso la Rowling ha fatto una richiesta esplicita alla Warner: ovvero avere un cast totalmente britannico. L’idea, infatti, era quella di dare all’intera opera un respiro british e così è stato. Sono arrivati i migliori attori di Sua Maestà. Michael Gambon, Maggie Smith, Alan Rickman, Emma Thompson e tanti altri. Certo questo da un lato ha portato ad una certa limitazione sotto certi punti di vista, allo stesso tempo però ha portato anche ad avere una sega in cui lo spirito inglese era veramente forte.

Hugh Grant: i motivi del “rifiuto” ad Harry Potter

Naturalmente quando si fa un cast non è detto che si riesca poi a prendere l’attore che avevamo deciso di prendere. Tra i tanti opzionati dalla Warner c’era un nome ben noto a tutti: Hugh Grant. L’attore famoso per Notting Hill e Bridget Jones, era stato scelto per interpretare Gilderoy Allock nel secondo film della sega, Harry Potter e la camera dei segreti. Un ruolo che sembra calzare davvero a pennello sull’interprete britannico.

Harry Potter e quel ruolo offerto a Hugh Grant: sarebbe stato perfetto
Hugh Grant (ANSA) – Potterandmore.com

Alla fine, purtroppo, a causa di precedenti impegni di lavoro, Hugh Grant fu costretto a declinare l’invito. Quelli, infatti, erano anni particolari in cui l’attore era super impegnato. Per citare qualche titolo tra il 2001 al 2003 uscirono Il diario di Bridget Jones, About a Boy, Due settimane per innamorarsi e Love Actually. Insomma un’infinità di pellicole e tutto di ottimo successo.

Al posto di Hugh Grant la produzione decise di prendere Kenneth Branagh. Attore, regista e sceneggiatore che nel 2022 ha vinto anche un Premio Oscar, è considerato da sempre uno dei migliori attori shakespeariani della sua generazione. Piccola curiosità: l’interprete nativo di Belfast è stato sposato dal 1989 al 1995 con la collega Emma Thompson, che prenderà parte alla saga di Harry Potter a partire dal 3° film.

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