Una delle commedie sci-fi più amate di sempre è senza dubbio Balle spaziali, ed ora si parla finalmente di un sequel. Ecco i particolari.
Di film cult che hanno segnato la storia del cinema ne esistono a valanghe, ed alcuni di essi, rimangono nella memoria collettiva, anche per via della loro trama assurda. Balle spaziali, uscito nelle sale nel 1987, per la regia di Mel Brooks, è uno di questi, essendo stata una commedia sci-fi di enorme successo, parodia della saga Guerre stellari, ma anche di altre serie fantascientifiche come Alien, Il pianeta delle scimmie o Star Trek, e va detto che il risultato è stato quello sperato.
A 37 anni dall’uscita al cinema di Balle spaziali, si è iniziato a parlare di un sequel già ad inizio anno, ed ora ne è arrivata una conferma ufficiale, che ha mandato in visibilio i fan dei film fantascientifici e anche del genere della parodia. Nelle prossime righe, andremo a rivelarvi maggiori dettagli su quello che sarà l’attesissimo sequel, grazie alle parole di colui che si sta occupando della sceneggiatura. Sulla realizzazione del sequel, ormai, non c’è più alcun dubbio.
Balle spaziali, Josh Gad parla del sequel del film
Già ad inizio 2024 si parlava con insistenza del sequel di Balle spaziali, ed abbiamo ora anche alcuni nomi di coloro che stanno lavorando al progetto. Josh Gad è colui che sta lavorando alla sceneggiatura, assieme a Benji Samir e Dan Hernandez, producendo il film assieme al regista Josh Greenbaum ed al creatore dell’originare, ovvero Mel Brooks, che nonostante i suoi 98 anni sta seguendo il progetto.
La prima stesura della sceneggiatura è stata completata, e nel corso di un’intervista rilasciata a Forbes, Gad ha parlato del lavoro svolto sino ad ora, e pare proprio che coloro che hanno avuto la possibilità di leggerla ne siano rimasti entusiasti: “Senza che la MGM mi porti nelle loro celle della prigione di Culver, posso dirvi che la bozza è pronta. Tutti quelli che l’hanno letta sono rimasti a bocca aperta. Lavorare a questo progetto con ed al fianco di Mel Brooks è stato uno dei momenti più belli della mia carriera. Tutta l’esperienza è stata una sorta di sogno febbrile. Brooks è stato davvero di supporto, è coinvolto ed elettrizzato da quello film, perché è quello che sorprendentemente era sfuggito. Non posso dire altro, ma ogni ora che passa, portiamo questo progetto sempre più verso la sua concretizzazione“.