Oggi approfondiremo un tema di uno dei film più amati di Harry Potter, che al suo interno contiene una scena davvero commovente.
La saga cinematografica di Harry Potter si è articolata in ben 8 film, che sono andati al cinema tra il 2001 ed il 2011, una decade gloriosa per tutti gli appassionati. Il maghetto più famoso al mondo e la sua cerchia di amici e nemici hanno scritto la storia del cinema e della letteratura, un vero e proprio cult che non verrà mai dimenticato. Al giorno d’oggi, sono trascorsi ben 13 anni dall’uscita dell’ultimo film, che di sicuro è stato uno dei più seguiti in assoluto.
Per chi non lo ricordi, si tratta di Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2, secondo adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di J.K. Rowling, ed è il 12esimo film per maggiori incassi nella storia del cinema, il primo della saga. Dunque, si parla di un film a dir poco eccezionale sul fronte del seguito che ha ottenuto, carico di significati e di scene di una certa rilevanza emotiva, tra cui quella di cui ora vi andremo a parlare. Siamo certi che tutti gli appassionati avranno potuto trattenere a stento le lacrime nel momento in cui l’hanno vista.
Harry Potter, questa scena ha commosso tutti
La trama di Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2 è incentrata sull’attacco di Lord Voldemort al maghetto ed ai suoi compagni, dopo che quest’ultimo ha lasciato Hogwarts per distruggere gli Horcrux, ovvero oggetti in cui il Signore Oscuro ha imprigionato una parte della propria anima, in un crescendo di tensione. Nella scena qui riportata, caricata sul canale YouTube “Giuro solennemente di non avere buone intenzioni“, vediamo Harry che palesa di non essere morto, al contrario di quanto riporta il titolo del video.
Ed è proprio a seguito di questo che avviene la commovente scena di cui vi vogliamo parlare. Infatti, George in quel momento si gira, come se la sua intenzione fosse di dire qualcosa a qualcuno. In realtà, si tratta di un riflesso incondizionato, dal momento che gli è appena morto il fratello gemello Fred, ed il suo obiettivo era quello di comunicare con lui, ma senza ovviamente riuscire a farlo.