Harry Potter, nei suoi film, nasconde alcune scene davvero particolari che vogliono raccontare più di quanto effettivamente non abbiano raccontato.
Harry Potter è stato trasposto in ben 8 film, ci sono quindi un’infinità di scena che magari nascondo un secondo significato o qualcosa che magari non arriva subito al primo momento. C’è poi la questione registi, di certo non meno importante. Nell’arco di tutti quei film ci sono stati ben 4 registi diversi che hanno impostato il proprio lavoro con stili diametralmente diversi. Ad esempio Columbus ha dato quel tocco fiabesco alla storia. Cuaron l’ha trasformata in dark, Newell ha introdotto l’amore e Yates si è occupato della parte politica.
Con buona pace degli altri, il lavoro fatto da Cuaron nel terzo film, è riconosciuto da molti, al pari di quello di Columbus, come uno dei migliori. Il regista messicano si è ritrovato per le mani un giocattolo che già funzionava alla perfezione ci ha messo del tuo, con delicatezza, andando a scavare nell’opera della Rowling, per far uscire fuori quel grigio che negli anni successivi corroderà tutto.
Harry Potter, la scena che nessuno ha mai sentito davvero
Proprio in Harry Potter e il prigioniero di Azkaban c’è una scena che in molti forse non hanno capito perfettamente, ma che fa capire l’attenzione ai dettagli che mette Cuaron. Quando Sirius Black entra nel castello distruggendo il ritratto di Grifondoro, poco dopo Silente ordina di chiudere tutto e mettere i ragazzi a dormire nella Sala Grande mentre i professori si mettono alla ricerca del fuggiasco.
Poco dopo ci sono tutti i professori nella Sala Grande e Silente parla con Piton che prova ad accusare Lupin e proprio quest’ultimo sembra essere l’unico professore a mancare all’appello. Torniamo indietro però di qualche secondo. Nella scena, mentre il castello viene sigillato, si vede la Luna piena e si sente un ululato in lontananza. La scena successiva a quella del colloquio tra Silente e Piton mostra quest’ultimo intento a sostituire proprio Lupin come insegnante. Ora, lasciamo stare per un attimo il fatto di aver visto questo filmi centinaia di volte e proviamo a pensare da spettatore che vede per la prima volta questo film. In pratica chi sta guardando la pellicola a quel punto non sa ancora che Lupin è un lupo mannaro e il regista con questa rapida sequenza prova a dircelo a gran voce.
