Il Signore degli Anelli, che ha dato origine ad una trilogia di film, è un romanzo scritto da J.R.R. Tolkien. Ecco a cosa si ispirò l’autore.
Chi ama l’epica fantasy non può non aver letto il mitico romanzo di J.R.R. Tolkien, vale a dire Il Signore degli Anelli, da cui è stata proposta anche una trilogia di film. Il libro è ambientato in un’epoca immaginaria, alla fine della Terza Era della Terra di Mezzo. Venne scritto nel periodo compreso tra il 1937 ed il 1949, per poi essere pubblicato, in tre volumi, tra il 1954 ed il 1955.
Il successo de Il Signore degli Anelli, o Lord of Rings, è stato talmente grande da essere tradotto in bel 38 lingue nel corso della seconda mentà del Novecento, ed ha venduto la bellezza di 150 milioni di copie. Tutto ciò fa sì che questo romanzo sia entrato tra i più grandi successi letterari dell’XX Secolo, ed in futuro, sarà molto complicato fare di meglio. Ma a cosa si è ispirato Tolkien per la stesura del suo romanzo? Andiamolo a scoprire nei particolari.
Il Signore degli Anelli è stato scritto da J.R.R. Tolkien, scrittore, filologo, glottoteta e linguista britannico, nato a Bloemfontein, in Sud Africa, il 3 di gennaio del 1892, e scomparso il 2 di settembre del 1973 a Bournemounth. Fu un grande appassionato e studioso della lingua inglese antica, ed anche questo aspetto fu determinante nella stesura del suo più grande capolavoro, che lo ha consegnato alla leggenda della letteratura mondiale.
Ma torniamo alla domanda iniziale, cercando di capire cosa ispirò Tolkien a scrivere Il Signore degli Anelli. Pare che lo scrittore si sia ispirato a varie leggende bretoni ed all’antico poema inglese Beowulf, da qui il legame con le vecchie origini di questa lingua. Beowulf fu un poema epico anonimo, scritto in una variante sassone occidentale dell’anglosassone. Ancora oggi, non si conosce la data esatta in cui venne realizzato, ma si parla più o meno della metà dell’VIII Secolo.
Venne scritto in be 3.182 versi, ed è per questo il più lungo poema anglosassone di sempre. Esso è giunto a noi tramite un unico manoscritto, il Cotton Vitellius, che è oggi è conservato alla British Library situata a Londra. Il titolo deriva dal nome dell’eroe protagonista del poema, ed oltre che par Tolkien, è stato fonte di ispirazione per tanti altri romanzi. Rappresenta l’unico poema epico basato del tutto sull’archetipo dello scontro tra un eroe ed un mostro.
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