L’ottavo film della saga di Harry Potter si concluse con una scena che è rimasta nel cuore degli appassionati. Ecco come sarebbe dovuto essere il finale originale.
I produttori hanno pensato a lungo come concludere una delle saghe più epiche della storia del cinema. Con un totale di otto film, Harry Potter e la pietra filosofale Harry Potter e la camera dei segreti Harry Potter e il prigioniero di Azkaban Harry Potter e il calice di fuoco Harry Potter e l’Ordine della Fenice Harry Potter e il principe mezzosangue Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 1 Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2, distribuiti al cinema dal 2001 al 2011, la saga ha ricevuto 12 nomination agli Oscar, senza arrivare al tanto agognato Oscar.
Il primo episodio, la Pietra filosofale, ha avuto il record di maggior candidature per un singolo film della saga, insieme all’ultimo capitolo I doni della morte – Parte 2, anch’esso nomination in tre categorie (scenografia, trucco ed effetti speciali). Oggi ci soffermeremo sul finale della saga. Harry Potter e i Doni della Morte è stato pubblicato il 14 luglio 2007 nel Regno Unito. Tradotto in 77 lingue, è la più popolare opera della storia dell’editoria mondiale, con 20 milioni di copie vendute solo nelle primissime ore, diventate poi 72 in un solo giorno.
Il film, basato sul libro più popolare della saga, avrebbe dovuto concludersi con un finale diverso rispetto a quello poi lanciato sul grande schermo. Diretto da David Yates, al botteghino mondiale, la prima parte ha incassato più di 960 milioni di dollari, mentre la seconda più di un 1 miliardo e 341 milioni, attestandosi al diciottesimo posto nella classifica dei film con maggiori incassi nella storia del cinema. La Potter mania era già dilagata a tutti i livelli, diventando un cult per gli appassionati.
Il finale alternativo dell’ultimo film di Harry Potter
Voldemort, nella fatidica battaglia finale, lancia la maledizione Avada Kedavra contro Harry, ma l’incantesimo gli rimbalza contro e lo uccide. Terminato il duello, Harry spezza la Bacchetta di Sambuco (Nel libro invece la usa per riparare la sua vecchia bacchetta spezzata e la ripone poi nella tomba di Silente). Sceglie, infine, di non tornare a cercare la Pietra della Resurrezione nella foresta e di tenere solo il proprio mantello dell’invisibilità. Una protagonista della saga è in pessime condizioni di salute.
Nello scontro finale Voldemort si dissolve in tanti piccoli pezzi che volano nel cielo. La scena venne aggiunta in CGI in un secondo momento perché, all’inizio, la morte di Voldemort doveva avvenire, esattamente, nei modi che vedrete nel video in alto del canale YouTube Error_404. In tal modo avrebbe rispecchiato, maggiormente, la scena che avviene nel libro dove Voldemort muore accasciandosi al suolo come un comune uomo a rafforzare il concetto di “banalità del male”.