La saga di Terminator ha lasciato a bocca aperta milioni di fan con il pallino dei film di fantascienza. Per rivitalizzare il franchise stanno preparando un hard reset.
L’immagine del cyborg più forte al mondo sarà sempre legata alla figura mastodontica di Arnold Schwarzenegger. Un nuova generazione ha bisogno, però, di nuovi eroi. Negli ultimi 40 anni sono stati creati tantissimi sequel e prequel che hanno diviso uno zoccolo duro di affezionati ai primi due film. Il regista e produttore James Cameron ha previsto un reset totale in futuro per coinvolgere una nuova fascia di giovani che non sembra così interessata alle vicende di John Connor.
Il “giorno del giudizio” è stato il secondo capitolo della saga capolavoro di Terminator. Nel film, l’intelligenza artificiale Skynet lanciò un Terminator, ovvero una macchina cibernetica per uccidere il futuro leader della resistenza umana John Connor quando era ancora un ragazzino. La resistenza spedì indietro nel tempo un Terminator meno avanzato ma riprogrammato per proteggere Connor e permettere il futuro dell’umanità.
Terminator fu considerato un successo commerciale strepitoso. Nel 1990, Schwarzenegger e Cameron riuscirono a persuadere la Carolco Pictures a comprare i diritti dal produttore di Terminator Gale Anne Hurd e dalla Hemdale, piombate in difficoltà finanziarie. Ai tempi Terminator 2 fu il film più caro della storia del cinema, ma fece anche la storia. Il franchise cinematografico di Terminator ha condotto Cameron a cambiare rotta.
In un’intervista rilasciata a Empire per celebrare il quarantesimo anniversario di Terminator, Cameron ha annunciato: “Questo è il momento in cui si butta via tutto ciò che è specifico degli ultimi 40 anni di Terminator, ma si vive secondo quei principi. Se ci si immedesima troppo, si perde un nuovo pubblico, perché al nuovo pubblico interessa molto meno di quanto si pensi”. Sarà una impresa stravolgere la trama, rinunciando ai personaggi iconici dei primi film di successo. Altri film sono riusciti a rivitalizzare trame che sembravano morte.
Cameron ricomincerà tutto da zero, sfruttando il feeling unico della saga. Terminator 3: Rise of the Machines del 2003 non è stato un capolavoro. Il reboot Terminator Salvation del 2009 è stato un flop. Terminator Genisys del 2015 e Terminator Dark Fate del 2019 sono stato un flop. Il regista è convinto che i prossimi capitoli saranno un successo, sebbene mancheranno il T-800 di Arnold Schwarzenegger e l’eroina Sarah Connor, interpretata da Linda Hamilton. Sequel? “È più di un piano. È quello che stiamo facendo. È tutto quello che dirò per ora”.
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