Harry Potter e la camera dei segreti (Harry Potter and the Chamber of Secrets) è un film del 2002 diretto da Chris Columbus, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo, secondo episodio della saga di Harry Potter, scritta da J. K. Rowling.
- Introduzione
- Informazioni e curiosità sul film
- Differenze del film rispetto al romanzo
- Trama
- Produzione
- Riconoscimenti
- Sequel e Prequel
- Trailer
Introduzione
Harry Potter e la camera dei segreti (Harry Potter and the Chamber of Secrets) è un film del 2002 diretto da Chris Columbus, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo, secondo episodio della saga di Harry Potter, scritta da J. K. Rowling. Come il primo episodio, il film è prodotto da David Heyman e distribuito dalla Warner Bros.
Informazioni e curiosità sul film
Harry Potter e la camera dei segreti (Harry Potter and the Chamber of Secrets) è un film di genere avventura, fantasy del 2002, diretto da Chris Columbus uscito al cinema il 06 dicembre 2002 della durata di 161 min (versione cinematografica) e 174min (versione estesa). Distribuito dalla Warner Bros (Warner Bros., Heyday Films, 1492 Pictures) vede come soggetto il romando di J. K. Rowling, la sceneggiatura è a cura di Steve Kloves. Il produttore è David Heyman affiancato dai produttori esecutivi Michael Barnathan, Chris Columbus, David Barron, Mark Radcliffe. Fotografia a cura di Roger Pratt, montaggio di Peter Honess, Effetti speciali di Jim Mitchell, Nick Davis, John Richardson, Bill George, Nick Dudman, Musiche di John Williams, scenografia di Stuart Craig, costumi a cura di Lindy Hemming
Unicum nell’intera saga: dopo i titoli di coda è presente una scena in cui è visibile, esposto nella vetrina del Ghirigoro, l’ultimo successo editoriale di Gilderoy Allock, “Chi sono io?“.
Il film è stato distribuito a partire dal 15 novembre 2002 negli Stati Uniti, e dal successivo 6 dicembre in Italia.
Il film è stato messo in commercio in DVD e VHS in italiano il 9 aprile 2003, in DVD sono state realizzate le edizioni disco singolo e disco doppio. Nel 2007 è stata distribuita la versione del film ad alta definizione Blu-ray Disc e HD DVD.
Nel 2002 molti fan del primo film acquistarono i biglietti del film Scooby-Doo con l’intento di vedere in anteprima, ed esclusiva, il trailer della Camera dei segreti che veniva trasmesso nella pubblicità prima del film.
Il 17 novembre 2009, è uscito, in contemporanea con il DVD di Harry Potter e il principe mezzosangue, Harry Potter e la Camera dei Segreti Ultimate Edition, con 4 dischi. Nel primo disco vi è la versione cinematografica, nel disco secondo vi è la versione estesa di 174 minuti, nel terzo disco vi sono tutti i contenuti speciali già mostrati nell’edizione home video uscita nel 2003, mentre nel quarto disco vi sono nuovi contenuti speciali, come spot televisivi, i trailer, interviste e molto altro. Per la versione Blu-Ray vi è un altro disco, contenente la copia digitale della versione cinematografica e molto altro.
Anche il secondo film della saga di J. K. Rowling riesce a ottenere un ottimo incasso internazionale: 878.979.634 $. Negli USA la pellicola ha incassato 261.988.482 $, mentre in Italia circa 20.899.026 €. Nonostante l’ottimo incasso, il film non riesce a battere il record di incassi internazionali fatti dal primo film.
Il film, ha ricevuto un’ottima critica dal critico Morando Morandini, che nel suo dizionario dei film assegna alla pellicola ben 4 stelle su 5, parlandone come «un film più gotico, cupo e fosco, che miscela con abilità ammirevole azione, approfondimento dei personaggi, ottimo disegno di quelli nuovi e situazioni paurose di quel genere di paura che i ragazzini adorano». Sul sito Rotten Tomatoes ottiene un punteggio dell’83% delle recensione professionali positive.
Per le riprese la macchina volante usata è una Ford Anglia 105E (in foto).
Differenze del Film rispetto al romanzo
La scena del complemorte di Nick Quasi Senza Testa è stata completamente tagliata, infatti quando Harry sente le voci del basilisco si trova in punizione da Allock;
Pix non è presente nel lungometraggio mentre Penelope Light, fidanzata di Percy, compare una volta solo di sfuggita;
Una differenza particolare sono i netti cambiamenti della partita di Quiddich tra Grifondoro e Serpeverde (la partita dove il bolide venne manomesso). Eccone elencati alcuni:
Nel libro, nei primi momenti della partita, Fred e George aiutano Harry a non essere colpito dal bolide, mentre nel film, durante la partita, non vengono neanche inquadrati
Nel film viene citato che Serpeverde conduce 90-30. Nel libro invece Serpeverde conduceva 60-0.
Nel libro c’è un time out, mentre nel film non succede niente del genere.
Nel film il bolide disarciona Baston facendolo cadere dalla scopa, mentre nel libro ciò non accadde.
Nel libro il bolide colpisce il gomito di Harry nel momento in cui Malfoy lo insulta, mentre nel film il bolide lo colpisce al polso dopo che Malfoy cade dalla scopa.
Nel libro Malfoy non si accorge mai che il boccino è a un centimetro dal suo orecchio e Harry ne approffitta per acchiapparlo. Nel film invece, Harry non lo afferra subito e intraprende una lotta con Malfoy sotto il campo nel tentativo di prendere il boccino.
Nel film Malfoy, durante la lotta con Harry, nel tentativo di prendere il boccino, cade dalla scopa, mentre nel libro non successe assolutamente nulla di tutto questo.
Nel libro, dopo che Harry afferra il boccino, il bolide manomesso viene rimesso in una scatola da Fred e George, mentre nel film viene distrutto da Hermione.
Nel libro Harry scopre che Gazza è un Magonò mentre nel film invece questo particolare non viene neanche citato, anche se in una delle scene tagliate presenti nel DVD, Harry trova la lettera in cui si scopre che Gazza segue un corso di magia per corrispondenza;
La leggenda della camera dei segreti, nel film viene raccontata dalla professoressa Minerva McGranitt mentre nel libro dal professor Rüf;
Nel libro, Harry e Ron vengono catturati dai ragni nella foresta proibita, mentre nel film entrano di loro spontanea volontà nella tana di Aragog;
Lucius Malfoy alla fine del film inizia a pronunciare contro Harry la formula Avada Kedavra ma viene interrotto dall’elfo Dobby. Nella saga letteraria, oltre a non essere esplicitata l’intenzione di uccidere Harry da parte di Lucius, l’anatema Avada Kedavra viene introdotto solo nel quarto libro;
Il libro per la pozione Polisucco è preso da Hermione in un normale scaffale della biblioteca, mentre nel libro Hermione adulando il professor Allock, ottiene un permesso speciale per entrare nel Reparto Proibito.
Quando viene chiamata Mezzosangue da Malfoy, Hermione non si offende perché non conosce il significato del termine, nel film si offende subito perché è consapevole del significato della parola.
Nel film la Pozione Polisucco ha il potere di cambiare solo l’aspetto, nel libro, invece, cambia anche la voce.
Nel libro ci sono numerosi indizi che ci fanno capire che Ginny è posseduta da Tom Riddle, nel film ne abbiamo uno solo: Lucius Malfoy inserisce il diario di Riddle in un libro di Ginny, per mettere in difficoltà Arthur Weasley.
Trama
Harry Potter sta trascorrendo l’estate al numero 4 di Privet Drive presso la famiglia dello zio Vernon Dursley, rattristato dal fatto di non aver ricevuto alcuna lettera dai suoi amici. Relegato nella sua camera al piano di sopra durante la visita dei Mason, con cui Vernon spera di concludere un importante affare per la sua ditta, Harry riceve a sua volta la visita dell’elfo domestico Dobby, che lo supplica di non tornare a Hogwarts perché è in atto un complotto che potrebbe costargli la vita. L’irrequieto Dobby, che ammette di aver intercettato tutte le lettere destinate a Harry per scoraggiarlo a tornare a Hogwarts, combina dei guai in casa Dursley che innervosiscono l’ignaro Vernon, impegnato a intrattenere i suoi ospiti. Ma la situazione precipita quando l’elfo, di nascosto, fa librare una torta sulla testa della signora Mason, facendogliela piombare addosso. Vernon, pensando che sia stata colpa di Harry, lo rinchiude in camera mettendo le sbarre alla finestra per impedirgli di tornare a Hogwarts, che è la cosa a cui tiene di più il giovane mago.
In suo aiuto intervengono Ron Weasley e i suoi due fratelli gemelli maggiori, Fred e George, che lo liberano e lo portano a casa loro sull’auto volante del padre (una vecchia Ford Anglia). Qui viene accolto affettuosamente dalla signora Weasley e da suo marito Arthur che lavora nell’Ufficio per l’Uso Improprio dei Manufatti dei Babbani, ufficio che si propone di dare la caccia ai maghi che usano la magia ai danni dei babbani. Mentre sono a tavola, i giovani maghi ricevono le lettere da Hogwarts con la prescrizione del materiale didattico per il nuovo anno scolastico che provvederanno ad acquistare, come al solito, a Diagon Alley. Ron vi viene proiettato, stando in piedi nel camino, grazie alla Polvere Volante che lancia al suolo mentre pronuncia Diagon Alley. Poi è il turno di Harry che però, pronunciando male il luogo dicendo Diagonalli, finisce con l’essere catapultato fuori dal camino di un negozio di arti oscure in un attiguo quartiere malfamato, Notturn Alley. Circondato da loschi figuri (tra cui individua pure Draco Malfoy e suo padre Lucius), se la cava grazie all’arrivo tempestivo di Hagrid che lo porta a Diagon Alley. Qui incontra Hermione Granger e i Weasley e presenzia alla promozione del libro autobiografico Magicamente Io di Gilderoy Allock, futuro professore di Difesa contro le Arti Oscure in sostituzione di Quirinus Raptor. Il gruppo incappa in Draco e Lucius che, al pari del figlio, non perde occasione di irritare il giovane mago magnificando Voldemort (in quanto suo ex-servitore), di farsi beffe di Hermione ricordando le sue origini babbane, e di deridere anche i Weasley notando che, malgrado l’incarico ricoperto da Arthur di dare la caccia ai maghi disonesti, devono accontentarsi di acquistare libri di seconda mano.
Alla stazione di King’s Cross, Harry e Ron perdono l’Espresso per Hogwarts: solo per loro due, stranamente, la barriera magica che devono attraversare per accedere al binario 9 ¾ risulta bloccata. Pur di raggiungere Hogwarts i due amici utilizzano ancora una volta l’auto volante di Arthur Weasley, ma vengono avvistati da alcuni babbani prima di ricordarsi di azionare il pulsante che li rende invisibili. Arrivati nel parco del castello finiscono contro il Platano Picchiatore, che danneggia pesantemente l’auto. Una volta al sicuro e lontani dall’albero incantato, l’auto, irritata, espelle i due e i loro bagagli prima di allontanarsi a tutta velocità verso la Foresta Proibita. Dentro la scuola, Harry e Ron vengono rimproverati dal professor Piton per essere stati avvistati da alcuni babbani mentre operavano la magia di volare con l’auto, cosa proibita dal regolamento. Ma contrariamente alle attese, anziché subire l’espulsione, i due se la cavano con una meno temibile punizione grazie all’aiuto del preside Albus Silente e della professoressa McGranitt, direttrice della casa di Grifondoro.
Mentre sconta la punizione presso Allock, Harry sente delle strane voci e successivamente trova Mrs Purr, la gatta del custode Argus Gazza, pietrificata vicino a una scritta fatta col sangue che dice: “la Camera dei Segreti è stata aperta, temete nemici dell’erede”. Stranamente, inoltre, dei ragni scappano dal luogo. Hermione chiede spiegazioni alla professoressa McGranitt la quale racconta agli studenti che la leggenda vuole che uno dei fondatori di Hogwarts, Salazar Serpeverde, abbia costruito una camera segreta nel castello, sigillandola prima di lasciarlo. Solo il ritorno del suo erede avrebbe potuto aprirla e controllare l’orrendo mostro nascosto al suo interno, con lo scopo di epurare Hogwarts dai filo-babbani non degni, a suo parere, di condividere con i purosangue l’arte della magia. Harry e Ron sospettano che Malfoy sia l’erede ed Hermione suggerisce di saperne di più ricorrendo alla Pozione Polisucco: quest’ultima è una pozione che, se mista ad un capello di una persona, è in grado di trasformare chi la beve in tale persona per un’ora.
Nel frattempo si tiene la partita di Quidditch tra Grifondoro e Serpeverde: questi ultimi, grazie a nuovi e velocissimi manici di scopa Nimbus 2001 regalati da Lucius Malfoy alla squadra, stanno avendo la meglio. Ad un tratto un bolide comincia a dare la caccia ad Harry che, a sua volta, avendolo avvistato, dà la caccia al Boccino d’oro la cui cattura garantirebbe alla sua squadra la vittoria. Malgrado il gioco sleale di Draco (unitosi ai Serpeverde come Cacciatore), Harry, pur con il braccio destro fratturatogli dal bolide, riesce infine ad afferrare il boccino prima di cadere al suolo. Allock si offre di guarirlo ma il suo incantesimo peggiora le cose facendogli scomparire le ossa del braccio. Portato in infermeria, Madama Chips, grazie a una pozione, gli fa ricrescere le ossa nel corso della notte. Quella stessa notte, Dobby gli fa visita e gli svela che è stato lui stesso a bloccare l’accesso al binario 9 ¾ e a lanciargli addosso il bolide, ma senza alcuna intenzione di ucciderlo: in entrambi i casi l’obiettivo era quello di allontanarlo da Hogwarts per il suo bene, ma Dobby scompare magicamente un’altra volta quando Harry gli chiede di dirgli tutto. Prima di svanire Dobby riesce solo a spiegargli che le minacce non serviranno: anche i suoi ignoti padroni lo trattano abitualmente male e non gli daranno mai un indumento qualsiasi che potrebbe regalargli la libertà.
Poco dopo anche uno studente nato babbano, Colin Canon, viene trovato pietrificato. In seguito a questa nuova aggressione, il professor Allock fonda il “Club dei duellanti”, con l’avallo del preside Silente, in cui tenere delle esercitazioni per tutti i ragazzi che insegnino loro a difendersi da eventuali attacchi: durante uno di questi duelli tra Harry e Draco Malfoy, quest’ultimo materializza un serpente e Harry, senza rendersene conto, parla con il rettile in serpentese comandandogli di non attaccare Justin Finch-Fletchley, anche lui figlio di babbani. Ma in tal modo spinge l’intera scuola a credere che sia proprio lui l’erede, sapendo parlare in serpentese come Salazar. Ad avallare ancora di più il sospetto contribuisce il fatto che lo stesso Justin viene trovato pietrificato vicino al fantasma di Nick Quasi-Senza-Testa, che fluttua immobile nell’aria come se fosse rimasto pietrificato anche lui. Ancora una volta si vedono dei ragni in fila scappare precipitosamente dal luogo dove è avvenuta la pietrificazione.
Il trio utilizza il bagno dismesso, frequentato dal fantasma di Mirtilla Malcontenta, come laboratorio improvvisato per preparare la Pozione Polisucco. A Natale, dopo aver bevuto la pozione che li trasforma in Tiger e Goyle, scagnozzi di Draco, Harry e Ron apprendono da quest’ultimo che, sebbene non sia lui l’erede, una ragazza è morta l’ultima volta che la Camera è stata aperta cinquant’anni prima.
Nel bagno dismesso Harry scopre un diario incantato appartenuto ad un ex-studente di nome Tom Orvoloson Riddle, che gli mostra in un flashback come, cinquant’anni prima, avesse accusato il giovane Hagrid di aver aperto la Camera dopo averlo visto nascondere una misteriosa creatura (un Acromantula, un ragno gigante che parla la lingua umana) nel castello: questa accusa costò a Hagrid l’espulsione e la rottura della sua bacchetta. Dopo che il diario viene rubato e anche Hermione viene trovata pietrificata, Harry e Ron vanno da Hagrid per saperne di più. I due si nascondono sotto il mantello dell’invisibilità all’inatteso arrivo del preside di Hogwarts Albus Silente, del Ministro della Magia Cornelius Caramell e di Lucius Malfoy, venuti a prelevare Hagrid per portarlo nella prigione di Azkaban a titolo precauzionale dopo i quattro episodi di pietrificazione. Ma prima di andare in prigione, Hagrid svela ad alta voce che, se si vuole saperne di più, bisogna seguire i ragni. Cosa che fanno subito Harry e Ron inoltrandosi nella foresta proibita dove incontrano Aragog, l’Acromantula di Hagrid. Il ragno parlante però dice loro di non essere il mostro della Camera, svelando dunque che Hagrid è sempre stato innocente e quindi ingiustamente accusato. Rivela anche che gli aracnidi sono terrorizzati dal vero mostro della Camera, tanto che non osano pronunciarne il nome: Aragog racconta quindi della vittima di cinquant’anni prima, rivelando che morì in un bagno. Harry e Ron vengono poi attaccati da tutti i discendenti del vecchio ragno, desiderosi di cibo, ma in loro aiuto accorre inaspettatamente l’auto volante di Arthur Weasley, che riesce infine a portarli in salvo.
Il giorno dopo Harry trova nella mano sinistra di Hermione pietrificata una pagina strappata da un libro, nella quale si parla del Basilisco, un mostruoso serpente capace di uccidere le persone sia con un potente veleno sia guardandole negli occhi, ma che può essere ucciso dal canto del gallo. Viene quindi spiegato il perché i ragni lo temano: non posseggono palpebre per difendersi dal suo sguardo pietrificante. Harry capisce che è proprio il Basilisco la creatura che stanno cercando e che, fino a quel momento, era riuscita solo a pietrificare ma non a uccidere perché tutte le vittime non lo avevano guardato direttamente negli occhi: Mrs Purr lo aveva infatti visto nel riflesso dell’acqua, Colin Canon attraverso l’obiettivo della macchina fotografica, Justin lo aveva visto attraverso il fantasma di Nick-Quasi-Senza-Testa, mentre Hermione lo aveva visto tramite un piccolo specchio. Sulla pagina trovata dall’amica, Harry legge poi l’appunto “tubi” e, a quel punto, anche tutti gli altri elementi combaciano nella sua mente: il serpente si muove attraverso le tubature e ciò spiega perché Harry, che capisce il serpentese, sentisse la sua voce attraverso i muri, così come si spiegano gli strani movimenti dei ragni e i galli uccisi nel pollaio di Hagrid. Harry intuisce anche che la vittima di cinquant’anni prima sia stata proprio Mirtilla Malcontenta e che l’ingresso alla Camera dei Segreti si trovi quindi nel bagno che lei ancora infesta da fantasma.
Le cose però si complicano improvvisamente quando Ginny, la sorella minore di Ron, al suo primo anno a Hogwarts, scompare: sul muro viene trovata un’altra scritta che dice che la ragazza è stata rapita dall’erede di Serpeverde e che il suo scheletro giacerà per sempre nella Camera dei Segreti. Harry e Ron si convincono che sia giunta l’ora di trovare quel luogo: si decidono quindi a svelare quello che sanno ad Allock che, vantandosi di aver sconfitto terribili mostri e oscure creature, è stato incaricato dalla professoressa McGrannitt di dare la caccia al Basilisco. Finiranno per scoprire che il professore Allock è solo un impostore che cancella la memoria dei reali autori di tali imprese per prendersene poi il merito. I due riescono però a costringere il professore a seguirli nel bagno dismesso. Qui Mirtilla conferma a Harry il suo sospetto: il fantasma della ragazza racconta che è morta proprio in quel bagno cinquant’anni prima e come, nel momento della morte, abbia visto due grossi occhi gialli vicino ai lavandini. Parlando in serpentese, Harry riesce a trovare l’ingresso che conduce alla Camera dei Segreti: i tre entrano nel passaggio ma Allock, tentando di fuggire, ruba la bacchetta danneggiata di Ron e lancia un incantesimo di memoria contro Harry e Ron che finisce per ritorcerglisi contro, cancellando invece la sua stessa memoria. Harry continua la ricerca di Ginny e incontra quindi Tom Riddle, che si presenta sotto forma di un ricordo del passato e gli svela che egli non è altri che l’oscuro signore Lord Voldemort, erede di Salazar Serpeverde. Tom racconta a Harry come avesse aperto lui la Camera dei Segreti cinquant’anni prima ma, quando la scuola aveva rischiato di chiudere dopo la morte di Mirtilla, avesse poi preferito non commettere altri delitti e tramandare le sue memorie tramite il diario magico. Quest’ultimo era poi finito nelle mani di Ginny Weasley e, tramite esso, Riddle aveva preso il controllo della sua mente, costringendola a riaprire la Camera dei Segreti e ad aizzare il mostro contro i nati babbani. Come ultima opera, Tom aveva poi deciso di rapire Ginny e di usare la sua energia vitale per poter tornare lui stesso in vita.
Riddle evoca quindi il Basilisco e lo aizza contro il giovane mago che è costretto ad affrontarlo in duello. Harry riesce a sconfiggere il mostro grazie all’aiuto di Fanny, la fenice di Silente che acceca il serpente, rendendo così innocuo il suo sguardo, ricorrendo ad una spada magica fornitagli dal Cappello parlante che Fanny gli ha portato. Infine, Harry trafigge il diario con una zanna del Basilisco morto, annientando Riddle e salvando Ginny; in seguito Fanny, grazie alle sue lacrime dal potere curativo, riesce a guarire la ferita che il serpente aveva provocato al braccio destro di Harry nel combattimento finale, annullando anche l’effetto del veleno.
Nel suo ufficio Silente spiega a Harry che, pur avendo delle somiglianze con Voldemort (l’essere in grado, ad esempio, di parlare con i serpenti, cosa che il mago oscuro involontariamente gli aveva trasmesso quando gli aveva procurato la cicatrice) e delle caratteristiche tipiche dei Serpeverde (cosa che aveva fatto esitare il Cappello parlante durante lo smistamento), lui appartiene ai Grifondoro: solo un vero membro di tale casa avrebbe potuto brandire la spada magica con inciso sopra il nome del suo fondatore, Godric Grifondoro. Il preside spiega al ragazzo che è proprio il fatto che sia stato lui a chiedere di non diventare un Serpeverde a renderlo diverso da Voldemort, perché non sono solo le abilità che si possiedono a contare, ma anche come si sceglie di usarle.
Arriva nel frattempo Lucius Malfoy, con al seguito il suo elfo domestico che si rivela essere Dobby. Silente gli spiega che il provvedimento di sospensione dalla scuola adottato in un primo momento nei suoi confronti su pressione dello stesso Lucius era poi stato annullato: questi va via stizzito seguito da Dobby. Harry ottiene da Silente il diario incantato, rincorre Lucius e glielo consegna, dicendogli che molto probabilmente l’aveva fatto scivolare lui di nascosto nel calderone di Ginny, il giorno dell’incontro a Diagon Alley. Ancora più stizzito, Lucius prende il diario e lo dà a Dobby il quale aprendolo vi trova un calzino di Harry. L’elfo si commuove per la felicità: passandogli un indumento, Lucius gli ha (accidentalmente) ridato la libertà. Furibondo Lucius tenta di uccidere Harry, ma Dobby lo scaccia via con un incantesimo: Lucius quindi si allontana, non prima di aver lanciato un’ultima minaccia ad Harry.
Quando arriva l’ultimo giorno di scuola, tutti gli studenti pietrificati dal Basilisco si sono ormai ristabiliti grazie alla Pozione depietrificante della professoressa Sprite, tra cui la stessa Hermione accolta calorosamente da Harry e Ron nella Sala Grande dove sono a raccolta tutti gli studenti. Tra il tripudio generale, fatta eccezione per la studiosa Hermione, Silente annuncia che per il corrente anno scolastico non si terranno esami. Il film si chiude quindi con l’arrivo in sala di Hagrid, tornato ad Hogwarts completamente scagionato, che ringrazia i tre protagonisti per averlo aiutato ad uscire di prigione.
Produzione
La pre-produzione del film è partita nel luglio 2000, ancora prima che il primo film debuttasse nelle sale. Il budget del film è stato di circa 100.000.000 $ La regia del film è stata affidata nuovamente a Chris Columbus, dopo il successo del primo capitolo. Per quanto riguarda la sceneggiatura, torna Steven Kloves, sotto la supervisione dell’autrice del romanzo J. K. Rowling.
Le riprese sono iniziate il 19 novembre 2001, esattamente tre giorni dopo l’uscita del primo film nelle sale. Le riprese del secondo film sono terminate il 26 luglio 2002.
La realizzazione degli effetti speciali è stata affidata alle società Cinesite (Europe), l’Industrial Light & Magic di George Lucas e la Mill Film.
Riconoscimenti e Premi
- 2003 – Premio BAFTA
- Nomination Miglior film a David Heyman, Chris Columbus e Steve Kloves
- Nomination Migliore scenografia a Stuart Craig
- Nomination Miglior sonoro a Randy Thom, Dennis Leonard, John Midgley, Ray Merrin, Graham Daniel e Rick Kline
- Nomination Migliori effetti speciali a Jim Mitchell, Nick Davis, John Richardson, Bill George e Nick Dudman
- 2003 – Saturn Award
- Nomination Miglior film fantasy
- Nomination Migliore regia a Chris Columbus
- Nomination Miglior attore emergente a Daniel Radcliffe
- Nomination Migliori costumi a Lindy Hemming
- Nomination Miglior trucco a Nick Dudman e Amanda Knight
- Nomination Migliori effetti speciali a Jim Mitchell, Nick Davis, John Richardson, Bill George e Nick Dudman
- 2003 – MTV Movie Award
- Nomination Miglior performance virtuale (Dobby)
- 2003 – Japan Academy Awards
- Nomination Miglior film in lingua straniera
- 2003 – BMI Film & TV Award
- Miglior colonna sonora a John Williams
- 2003 – Critics’ Choice Awards
- Miglior film per famiglie
- Miglior compositore a John Williams
- Nomination Miglior performance virtuale (Dobby)
- 2006 – Empire Award
- Premio Speciale (Per il contributo dato al cinema britannico)
- 2003 – London Critics Circle Film Awards
- Miglior attore non protagonista dell’anno a Kenneth Branagh
- 2004 – Grammy Award
- Miglior colonna sonora a John Williams
Sequel e Prequel
Il film ha avuto un sequel e un prequel:
Trailer Harry Potter e la camera dei segreti – Il Film (6 Dicembre 2002)