Harry Potter e il prigioniero di Azkaban (Harry Potter and the Prisoner of Azkaban) è un film del 2004 diretto da Alfonso Cuarón, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo, terzo episodio della saga di Harry Potter, scritta dall’autrice britannica J. K. Rowling.
Harry Potter e il prigioniero di Azkaban (Harry Potter and the Prisoner of Azkaban) è un film del 2004 diretto da Alfonso Cuarón, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo, terzo episodio della saga di Harry Potter, scritta dall’autrice britannica J. K. Rowling.
Harry Potter e il prigioniero di Azkaban (Harry Potter and the Prisoner of Azkaban) è un film di genere avventura, fantasy del 2004, diretto da Alfonso Cuarón uscito al cinema il 04 giugno 2004 della durata di 142 min (versione cinematografica). Distribuito dalla Warner Bros (Warner Bros., Heyday Films, 1492 Pictures) vede come soggetto il romando di J. K. Rowling, la sceneggiatura è a cura di Steve Kloves. I produttori sono David Heyman, Mark Radcliffe, Chris Columbus affiancati dai produttori esecutivi Michael Barnathan, Callum McDougall, Tanya Seghatchian. Fotografia a cura di Michael Seresin, montaggio di Steven Weisberg, Effetti speciali di Tim Burke, Roger Guyett, Bill George, John Richardson, Musiche di John Williams, scenografia di Stuart Craig, costumi a cura di Jany Temime.
La terza pellicola della saga è stata distribuita nelle sale in contemporanea mondiale il 4 giugno 2004 dalla Warner Bros. ed ha avuto un buon incasso internazionale, pari a 796.688.549 $, a fronte di un budget di circa 130.000.000 $, non riuscendo però a raggiungere l’incasso dei due film precedenti. Negli Stati Uniti il film ha incassato 249.541.069 $ mentre in Italia 15.782.769 €.
Il film è stato commercializzato in DVD e VHS in Italia il 23 novembre 2004 disponibile in edizione disco singolo e disco doppio; in seguito è stata distribuita un’edizione contenente i primi tre film. Nel 2007 sono state messe in commercio le versioni ad alta definizione del film in Blu-ray Disc e HD DVD.
All’inizio Harry legge il libro tramite l’incantesimo Lumos Maxima, il che non dovrebbe essere possibile poiché, come è risaputo, ai maghi minorenni non è permesso fare magie fuori dalla scuola; nel libro, infatti, Harry usa solo una pila;
Nel film Zia Marge resta solo una serata prima di venire gonfiata da Harry, mentre nel libro resta dai Dursley per una settimana e viene gonfiata l’ultimo giorno. Inoltre nel libro dopo essere stata gonfiata, rimane attaccata al soffitto, mentre nel film vola fuori dalla casa e venne ritrovata in una miniera.
Nel film nella scena del Nottetempo, Stan Picchetto chiede a Harry come si chiama e lui non lo dice, mentre nel libro invece, Harry dice di chiamarsi Neville Paciock;
Nel film quando Harry scende dal Nottetemp, viene accompagnato da Tom, mentre nel libro incontra il ministro Cornelius Caramell.
Nel film Harry incontra Ron e Hermione al paiolo magico, mentre nel libro Harry li incontra a Diagon Alley, seduti su un tavolo di una gelateria.
Nel film la prima volta che compare Hermione, ha già in mano il gatto Grattastinchi, mentre nel film va a comprarlo con Harry e Ron (anche se inizialmente doveva comprare un gufo), quando Ron doveva andare a prendere una medicina per Crosta.
Nella scena del treno, dove sale il dissennatore, nello scompartimento c’erano solo Harry, Ron e Hermione, mentre nel libro si aggiungono anche Neville e Ginny. Inoltre Remus Lupin nel film, si sveglia solo dopo che il dissennatore ha attaccato Harry, mentre nel libro si sveglia prima che il dissennatore entra nello scompartimento.
La Signora Grassa non viene ritrovata da Pix, ma dal guardiano Argus Gazza;
Nella versione cinematografica compaiono in due occasioni (sul Nottetempo e ai Tre Manici di Scopa) delle teste parlanti che nel libro non figurano;
Nel libro, a differenza del film, non si esibisce il coro della scuola durante il banchetto d’inizio anno; avviene, invece, come tutti gli anni, lo Smistamento dei nuovi studenti, che però Harry perde, portato nell’ufficio della McGranitt da Madama Chips perché svenuto sul treno.
Nel libro Harry scopre che Sirius Black vuole ucciderlo origliando una conversazione tra Molly e Arthur Weasley, mentre nel film glielo dice Arthur stesso;
Nel romanzo, Hermione, che segue più corsi di tutti i suoi amici finendo per essere molto stressata, ha un litigio con la professoressa Cooman, lasciando perdere definitivamente la sua materia. Nel film la scena è stata ripresa, ma con alcune differenze.
Harry ascolta la profezia della Cooman che nel libro è formulata molto dopo, nel corso di un esame di Harry.
Nel film viene tagliata la scena dove Sirius Black si infiltra nel dormitorio maschile della torre di Grifondoro e sembra che cerchi di aggredire Ron con un pugnale;
Nel libro è il professor Lupin a leggere sulla mappa il nome di Peter Minus, mentre nel film è Harry;
La Firebolt compare solo alla fine del film, mentre nel libro Harry la riceve come regalo di Natale: viene quindi del tutto tagliata la vicenda del libro in cui, sospettando che il regalo della scopa sia una mossa subdola del presunto delinquente Sirius Black per ferire Harry, viene consegnata alla professoressa McGranitt e fatta controllare dal professore Vitious e da Madama Bumb; nel film viene palesato che la Firebolt è un regalo di Sirius Black perché ha allegata una piuma di Ippogrifo, dettaglio del tutto in distonia con il libro;
La spiegazione di tutti i misteri nella Stamberga Strillante è ridotta a poche battute che di conseguenza omettono molti importantissimi particolari presenti nel libro.
Una delle battute che Ron, eroicamente, fa nel libro mentre ha la gamba rotta e a fatica si regge in piedi (Se vuoi uccidere Harry dovrai uccidere anche noi) viene trasferita a Hermione.
Nel film, dopo la scena della stamberga strillante, Piton si riprende dallo svenimento cercando di proteggere Harry, Ron ed Hermione da Lupin trasformato in lupo mannaro, mentre nel libro Piton si risveglierà molto dopo non assistendo alla traformazione di Lupin
Nel lago, durante l’attacco dei Dissennatori, assieme a Sirius ed Harry c’è anche Hermione, mentre nel film non è presente.
La professoressa McGranitt nel film ha un ruolo del tutto marginale rispetto a quello del libro.
Manca completamente la spiegazione della genesi della Mappa del malandrino e quali identità si nascondono sotto Ramoso, Lunastorta, Felpato e Codaliscia; altra spiegazione omessa è quella relativa alla forma del patronus di Harry -che è un cervo-.
Quando Harry ed Hermione entrano nella Stamberga Strillante, non vengono trascinati dentro dall’albero ancora in movimento, ma Grattastinchi preme una radice che lo blocca, e così per Piton e Lupin, che usano l’incantesimo Immobilus;
Nel libro, quando Lupin si trasforma in lupo mannaro, rincorre Harry ed Hermione, i quali si nascondono nella casa di Hagrid; nel film, sono nella foresta proibita;
Nel film è stata messa in grande risalto l’amicizia tra Harry ed Hermione, creando così intere scene dove viene fatto pensare ad un loro sentimento amoroso. Inoltre, nel libro spiegano a Ron il segreto del Giratempo; nel film rimane tra loro due.
Nel libro i Dissennatori non appaiono scheletrici con mantelli strappati, ma con grossi mantelli e grandi cappucci;
Sono stati omessi tutti i litigi tra Harry e Ron con Hermione, a causa della Firebolt e della presunta morte di Crosta, che nel libro occupano interi capitoli e sono necessarie ad evidenziare la crescita dei tre protagonisti. La sparizione del topo è banalizzata nel film ad un abbozzo di litigio solo con Ron.
La prima comparsa di Cho Chang è proprio in questo libro; nel film il suo personaggio viene del tutto omesso, così come quella di Cedric Diggory (Vedi sopra)
Nel film l’unico Ippogrifo che vediamo è Fierobecco; nel libro sono circa una ventina.
Dopo il secondo anno ad Hogwarts, Harry Potter è tornato a trascorrere le vacanze estive dai Dursley. Un giorno viene a trovarli la sorella di zio Vernon, Marge, che, odiando Harry quanto lui odia i Dursley, lo umilia ripetutamente e insulta i suoi genitori finché egli, perdendo la calma, la gonfia accidentalmente con la magia, per poi scappare di casa. Fermatosi sul ciglio della strada, gli si avvicina un grosso e misterioso cane nero, che sembra volerlo attaccare, quando compare un autobus molto particolare, il Nottetempo, un mezzo di trasporto simile agli autobus di Londra, ma con tre piani e colorato di viola. Questo autobus che soccorre durante la notte i maghi in difficoltà è invisibile ai babbani. Il Nottetempo lo porta al Paiolo Magico, dove incontra il Ministro Caramell (che lo rassicura sul fatto che non verrà punito per aver gonfiato la zia, sgonfiata e con la memoria alterata, essendo stata magia accidentale), i suoi due migliori amici, Ron ed Hermione (che ha preso un gatto, Grattastinchi), la famiglia Weasley ed in particolare Arthur Weasley, che lo avverte del pericoloso assassino Sirius Black, seguace di Voldemort ed evaso da Azkaban, la prigione dei maghi, per finire il lavoro del suo padrone: uccidere Harry.
Pronti per il nuovo anno, Harry, Ron e Hermione salgono sull’Espresso per Hogwarts e trovano posto in uno scompartimento già occupato dal professor R. J. Lupin, rannicchiato in un angolo a dormire. Durante il tragitto però il treno si ferma e una misteriosa e fluttuante figura incappucciata entra nello scompartimento di Harry, che poco dopo sviene. Al suo risveglio, Lupin (che ha scacciato la creatura) gli spiega che quell’essere era un Dissennatore, una guardia di Azkaban, in cerca di Black, che si nutrono della felicità altrui fino a renderli gusci vuoti. Giunti al castello sono molte le novità, prima fra tutte la nomina di Lupin a nuovo insegnante titolare di Difesa contro le Arti Oscure e quella di Hagrid a insegnante titolare di Cura delle Creature Magiche. Inoltre, a causa di Sirius Black, la scuola viene messa sotto sorveglianza dai Dissennatori per ordine di Caramell.
A differenza di Harry e Ron, che tra le materie facoltative seguono solo Cura delle Creature Magiche e Divinazione, insegnata da Sibilla Cooman, Hermione sceglie paradossalmente di frequentare tutte le materie a scelta nonostante alcune di queste abbiano in comune gli stessi orari, ma che lei riesce a seguire senza problema alcuno. Durante la prima lezione di Divinazione sulle foglie di tè la Cooman, sconvolta, si accorge che nella tazza di Harry è simbolicamente raffigurato il Gramo, un mostruoso cane nero considerato presagio di morte, mentre in una lezione di Hagrid Harry ha l’occasione di cavalcare Fierobecco, un ippogrifo che poco dopo ferisce Draco Malfoy, avvicinatosi incautamente offendendolo. Malgrado la ferita non sia grave, Fierobecco viene condannato a morte da Caramell su pressione di Lucius Malfoy.
In una sua lezione, Lupin fa affrontare alla classe un Molliccio, una creatura che assume la forma della paura della sua vittima. Nel caso di Harry, questi si trasforma in un Dissennatore, che Lupin scaccia via (mostrando brevemente la sua paura: la Luna). Dopo una visita ad Hogsmeade, a cui Harry non può partecipare perché non ha il permesso firmato dagli zii, si scopre che Black è entrato nel castello ed ha aggredito il ritratto della Signora Grassa (la guardiana della Sala Comune di Grifondoro) senza lasciare però traccia di sé. Intanto, Lupin è costretto ad assentarsi per motivi di salute e viene sostituito da Piton, mentre durante una partita di Quidditch Harry viene aggredito un’altra volta dai Dissennatori (Lupin spiega che attira i Dissennatori poiché la sua vita è segnata da orribili scenari). In seguito Harry riceve in dono dai gemelli Weasley la Mappa del Malandrino, singolare artefatto con cui monitorare in tempo reale gli abitanti ed i luoghi di Hogwarts, firmato dai Malandrini: Codaliscia, Felpato, Lunastorta e Ramoso. Grazie alla mappa, Harry riesce ad andare ad Hogsmeade.
Qui, spiando la McGranitt e Caramell con il Mantello dell’Invisibilità, scopre che Black è in realtà il suo padrino e che 12 anni prima aveva tradito i suoi genitori per consegnarli a Voldemort uccidendo barbaramente inoltre il loro amico Peter Minus, del quale fu trovato solo un dito, e dodici babbani innocenti. Nel frattempo Lupin inizia a dare a Harry lezioni per difendersi dai Dissennatori insegnandogli ad usare l’Incanto Patronus, un incantesimo che sprigiona così tanta energia positiva (in forma del proprio animale guida) da scacciare i Dissennatori. Una notte Harry vede, attraverso la Mappa del Malandrino, che Peter Minus, che dovrebbe essere morto, si aggira per il castello e, dopo averlo cercato invano per i corridoi, incontra Lupin che gli requisisce la Mappa, rimanendo poi turbato quando Harry gli dice ciò che aveva visto su di essa.
Intanto Ron perde il suo topo Crosta e incolpa il gatto di Hermione di averlo mangiato. Dopo una lezione di Divinazione nella quale Hermione aveva litigato con la Cooman, Harry assiste ad una profezia della professoressa in cui si annuncia che “Servo e padrone si riuniranno quella notte”. Harry, Ron ed Hermione si recano poi a casa di Hagrid per confortarlo, visto che quella stessa sera sarà giustiziato Fierobecco. Hagrid, che aveva ritrovato Crosta, consegna il topo a Ron, poi, all’arrivo del boia, di Silente e di Caramell, i tre ragazzi vanno via. Poco dopo Crosta morde la mano di Ron e fugge, e mentre il ragazzo cerca di riprenderlo all’improvviso appare il Gramo, lo stesso che Harry aveva visto a Little Whinging, che rapisce Ron e Crosta e scappa attraverso un passaggio sotto il Platano Picchiatore seguito da Harry e Hermione. Il passaggio conduce alla Stamberga Strillante ad Hogsmeade, una casa abbandonata e che si presume essere infestata, e qui i tre amici scoprono che il Gramo è in realtà Sirius Black, che si scopre essere un animagus (un mago che può assumere le sembianze di un animale), raggiunto poco dopo da Lupin che si dimostra subito suo alleato ed Hermione, furiosa, rivela agli amici che Lupin è in realtà un lupo mannaro (questo spiega le sue assenze durante il plenilunio e la curiosa lezione di Piton sui licantropi). Tuttavia, entrambi rivelano che in realtà le cose non stanno come sembrano: non fu Sirius a condannare i Potter, ma fu proprio Peter Minus. Proprio allora, giunge anche Piton, che disarma Sirius e Lupin, ma il professore viene “schiantato” da Harry che vuole ascoltare tutta la spiegazione: i Potter erano protetti da una magia, fidelius, un incantesimo che rende il loro nascondiglio inaccessibile e invisibile a chiunque non ne conosca la località, Minus fu incaricato di conservare tale locazione, ma fu scoperto da Voldemort e, dalla paura, rivelò tutto. Quando Sirius lo scoprì, rintraccio Minus per fargliela pagare, ma Minus causò un’esplosione uccidendo quei babbani innocenti e spacciando la sua morte tagliandosi un dito. Sirius fu quindi accusato ingiustamente della morte dei Potter e internato ad Azkaban, dal quale poi uscì e scoprì che Peter era ancora vivo: Peter è anche egli un’animagus, si può trasformare in un topo, lo stesso topo accudito dai Weasley, Crosta.
Crosta viene ritrasformato in uomo e chiede il perdono ai suoi ex-amici. Harry decide di non lasciare che Lupin e Sirius lo uccidano, ma che dovrà pagare per quello che ha fatto e quindi decide di consegnarlo ai Dissennatori. Sfortunatamente, come il gruppo esce dal passaggio del Platano, si accorgono che c’è la Luna piena e quindi Lupin si trasforma e attacca il gruppo, che Sirius (in forma cane) difende. Minus, approfittando della situazione, si trasforma in topo e scappa. Lupin si allontana sentendo il verso del lupo nella foresta e Sirius, a causa delle ferite, sviene e viene subito circondato dai Dissennatori. Harry tenta di scacciarli ma non ci riesce. A soccorrerlo è una figura nascosta nell’ombra, che lancia un patronus a forma di cervo.
Harry si riprende in infermieria, dove Hermione lo informa che Sirius è prossimo ad essere giustiziato. L’onnisciente Silente suggerisce ad Hermione di usare la sua Giratempo; con questo particolare oggetto, che permette di viaggiare indietro nel tempo, Hermione era riuscita a frequentare contemporaneamente tutte le lezioni durante l’anno ed è con esso che lei ed Harry rivivono le ultime ore, riuscendo a liberare Fierobecco e, con il patronus evocato da Harry (la figura nascosta che Harry ha scambiato per suo padre), a salvare Sirius dallo sciame di Dissennatori, per poi liberarlo dalla sua cella. Così Sirius, latitante, vola via con Fierobecco salutando prima Harry ed Hermione ringraziandoli per avergli salvato la vita. Nell’ultima scena, Harry festeggia la fine dell’anno con la nuova scopa Firebolt, donatagli dal padrino Black (insieme ad una piuma dell’ippogrifo) ma della quale nessuno sa la provenienza, eccetto Harry ed Hermione.
Il film è stato prodotto da Chris Columbus, David Heyman e Mark Radcliffe mentre la sceneggiatura è stata scritta, come nei due precedenti capitoli, da Steven Kloves. La fase di pre-produzione del film è iniziata ad ottobre 2002, le riprese sono invece cominciate il 17 febbraio 2003 e terminate nell’ottobre 2003. In questo terzo adattamento cinematografico, Richard Harris (scomparso nel 2002) è stato sostituito nella parte di Albus Silente da Michael Gambon, che reciterà nei successivi cinque film.
Con Il prigioniero di Azkaban, il tempo necessario per la produzione di un film della serie di Harry Potter venne aumentato a diciotto mesi, perché, come spiegò il produttore David Heyman, “bisognava dare tutto il tempo necessario a ogni film”. Chris Columbus, il regista dei precedenti due capitoli, decise di non prendere parte al progetto del terzo film, dato che “non aveva più visto i suoi figli in circa due anni e mezzo a causa della produzione dei film”. Comunque, egli rimase in veste di produttore insieme a Heyman. Guillermo del Toro fu contattato con la proposta di dirigere il film, ma egli considerò il progetto “così solare e felice e pieno di luce, da non interessarlo”.Anche Marc Forster rifiutò il progetto in quanto aveva girato Neverland – Un sogno per la vita e non voleva lavorare di nuovo con attori bambini. M. Night Shyamalan venne preso in considerazione ma il regista era occupato nella lavorazione del suo film The Village. La Warner Bros. restrinse allora la lista dei registi a tre nomi: Callie Khouri, Kenneth Branagh (che aveva interpretato Gilderoy Allock in La camera dei segreti) e Alfonso Cuarón. Cuarón era inizialmente nervoso e dubbioso se accettare o meno l’offerta, dato che non era un fan di Harry Potter e non aveva mai letto nessun libro della serie in precedenza. Dopo aver letto i romanzi della Rowling, cambiò idea e firmò subito il contratto, sentendosi immediatamente in sintonia con la storia. La scelta di Cuarón piacque alla scrittrice che aveva amato il suo film Y tu mamá también – Anche tua madre. Come prima cosa, Cuarón assegnò a Radcliffe, Grint e Watson il compito di scrivere un racconto autobiografico sui propri rispettivi personaggi, scritto in prima persona, che parlasse della scoperta del mondo magico, e includesse le emozioni provate dai personaggi. Di tutti e tre, come raccontato dal regista, solo “Rupert non consegnò il compito”. E quando gli chiese il perché non lo avesse fatto, lui rispose: «Io sono Ron; Ron non l’avrebbe mai scritto in tempo». Cuarón fu d’accordo.
Il film è stato girato principalmente negli Studi Leavesden e alcuni set sono stati ricostruiti a Glen Coe, in Scozia. Il Lago Nero è stato ripreso dai laghi di Loch Shiel, Loch Eilt e Loch Morar, siti in Scozia. Altre scene sono state girate nel Borough Market e sul Lambeth Bridge a Londra. Per la sequenza del Nottetempo, nella quale il tempo all’esterno dell’autobus scorre più velocemente rispetto all’interno, è stata utilizzata la tecnica chiamata bullet time (a tempo di proiettile). Alle riprese ha partecipato con un cameo Ian Brown, leader della band Stone Roses, il quale compare al Paiolo Magico mentre legge il libro Dal big bang ai buchi neri. Breve storia del tempo di Stephen Hawking.
Il film ha avuto un sequel e un prequel:
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