Animali fantastici – I crimini di Grindelwald – ScreenPlay Originale (2018)

Nel 2018 esce, in contemporanea con il film, il sequel del primo episodio di Animali fantastici e dove trovarli. La traduzione dei crimini di Grindelwald nella versione Screenplay italiana viene redatta da Valentina Daniele e Carlo Cosolo.

Introduzione

Nel 2018 esce, in contemporanea con il film, il sequel del primo episodio di Animali fantastici e dove trovarli. La traduzione dei crimini di Grindelwald nella versione Screenplay italiana viene redatta da Valentina Daniele e Carlo Cosolo.

Il libro, con sovraccoperta morbida e copertina interna in cartonato rigido, è il secondo episodio della serie Animali fantastici, spin-off e prequel della serie cinematografica di Harry Potter, ispirata all’omonimo libro di J. K. Rowling, qui anche sceneggiatrice. Il film ruota attorno alle vicende di Newt Scamander e Albus Silente che cercano di ostacolare il mago oscuro Gellert Grindelwald.

Trama

Nel 1927, a sei mesi di distanza dalla sua cattura, il potente mago oscuro Gellert Grindelwald viene tenuto prigioniero al MACUSA, dove gli è stata asportata la lingua per impedirgli di utilizzare le sue notevoli doti persuasive sui carcerieri. Durante il suo trasferimento da New York a Londra, tuttavia, Grindelwald riesce, con l’aiuto di Abernathy, un impiegato del Ministero, ad uccidere le guardie di sicurezza e a fuggire impossessandosi della carrozza che doveva condurlo in Inghilterra.

Tre mesi dopo, Newt Scamander si rivolge al Ministero della Magia britannico per chiedere la restituzione del diritto ai viaggi internazionali, revocatogli dopo la sua visita a New York. Al Ministero, Newt incontra l’Auror Leta Lestrange, una sua vecchia compagna di scuola adesso fidanzata con il fratello maggiore di Newt, Theseus. Durante l’udienza, a Newt viene offerta la possibilità di tornare a viaggiare fuori dalla Gran Bretagna se accetta di collaborare con il Ministero, insieme a Theseus, alla ricerca di Credence Barebone, l’obscuriale sopravvissuto agli eventi di New York. Credence è ritenuto l’ultimo sopravvissuto di una lunga stirpe di maghi purosangue e Grindelwald – oltre che interessato al potere dell’obscurus che risiede in lui – vede in lui il mezzo per poter realizzare i suoi scopi.

Dopo aver rifiutato l’offerta ed essere stato rimpiazzato da un certo Grimson, Newt viene contattato in segreto da Albus Silente, allora insegnante di Difesa contro le Arti Oscure presso la scuola di Hogwarts, che gli chiede di recarsi a Parigi in cerca di Credence, e inoltre di aiutarlo nella lotta a Grindelwald poiché, per un imprecisato motivo, Silente è impossibilitato a combatterlo personalmente.

Una volta tornato a casa propria, Newt riceve la visita dei suoi vecchi amici, Queenie Goldstein e Jacob Kowalski, che hanno seguito la sorella di Queenie, Tina, in Europa. Tina (che ha a sua volta intrapreso una liaison con un altro auror americano) è in realtà arrabbiata con Newt, del quale è innamorata, poiché – condizionata da un errore giornalistico – crede che questi sia promesso sposo di Leta Lestrange. In quello stesso frangente, tra Queenie e Jacob (liberato da Newt dall’incantesimo che lo rendeva sentimentalmente schiavo di Queenie) nasce un litigio poiché Jacob, pur innamorato di Queenie, teme le difficoltà che un loro matrimonio incontrerebbe a causa del suo status di no-mag. Queenie, sconvolta dalla delusione, li abbandona per andare a cercare la sorella a Parigi.

Nella capitale francese, già da tempo Grindelwald e i suoi adepti sono alla ricerca di Credence, poiché il mago crede che il giovane Obscuriale sia l’unica persona in grado di uccidere Silente. Dopo avere sterminato la famiglia che ivi dimorava, si impossessano di una lussuosa dimora che eleggono come loro quartiere generale .

All’interno del quartiere magico di Parigi, Credence è impiegato come inserviente al Circus Arcanus da cui, durante uno spettacolo, decide di attuare il proprio piano di scappare per cercare la propria madre biologica. Insieme a lui una giovane e bella donna orientale, il cui nome è Nagini; costei è in realtà una delle attrazioni principali del circo: una “Maledictus”, un essere umano il cui sangue è maledetto, che può trasformarsi in serpente, ma destinata prima o poi a rimanere tale per tutto il resto della vita. Subito dopo il parapiglia scoppiato nel circo, Tina, anch’essa alla ricerca di Credence, incontra Yusuf, un altro mago parigino sulle tracce del ragazzo. Questi con un inganno la imprigionerà in una cantina sotterranea della città, animato in realtà dall’intenzione di uccidere Credence.

Credence e Nagini, dopo avere fatto perdere le proprie tracce, si recano a casa della donna (mezzo elfo) che dai documenti registrati figurava avere dato Credence in adozione. Ma ella gli rivela di essere solo una domestica della sua vera madre; in quel momento irrompe Grimson, dipendente del Ministero britannico ma in realtà un segugio agli ordini di Grindelwald, e uccide la donna prima che possa rivelare altro. Proteggendosi con un incantesimo, Grimson impedisce all’obscurus liberato per rabbia da Credence, di ucciderlo.

Nel frattempo, una delegazione del Ministero della Magia britannico, composta tra gli altri dal Ministro della Magia, da Theseus e da Leta Lestrange, si smaterializza sul ponte della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Lo scopo è quello di convincere Albus Silente ad unirsi a loro nella lotta contro il mago oscuro Grindelwald, ex amico fraterno di Silente. Dopo avere dimostrato a Silente di essere a conoscenza dell’intimo legame tra i due, il Ministro della Magia prova a estorcere a Silente la disponibilità ad affrontare Grindelwald, ma questi pur a malincuore si dichiara impossibilitato a farlo, pur senza fornire dettagli sul reale motivo. Il Ministro pertanto, uomo dai metodi poco ortodossi e incline alla repressione, applica magicamente ai polsi di Silente due bracciali che ne limitano i poteri e avvisano il Ministro di ogni magia compiuta. Prima di andare via, Silente raccomanda a Theseus di non fare mai ricorso alla violenza contro Grindelwald, per non dare a lui appigli per iniziare una guerra senza quartiere. Inoltre incontra Leta, mentre questa indugiava all’interno della Scuola, intenta a ricordare del suo passato da allieva problematica, dei frangenti che la avevano fatta innamorare (pur non avendolo mai confessato) di un giovane Newt Scamander, e della volta che – dovendo affrontare un molliccio – aveva mostrato a se’ stessa e alla classe che la sua fonte di maggiore terrore era un panno bianco che sprofondava negli abissi. Quando la delegazione era ormai partita, recatosi davanti allo specchio delle EMARB, Silente rivede se’ stesso in gioventù mentre si lega con un voto infrangibile a Grindelwald (del quale si comprende essere segretamente innamorato), voto suggellato dalla creazione di una ampollina ricoperta da una capsula argentata, nel quale è custodito il sangue di entrambi. Tale ampollina era ancora oggi nel possesso di Grindelwald.

Dopo essere giunti clandestinamente a Parigi grazie a una passaporta, Newt e Jacob, riescono a trovare tracce magiche del passaggio di Tina dove poco tempo prima si trovava il circo, e grazie al rinvenimento di una piuma appartenuta al cappello di Yusuf, lo incontrano e vengono accompagnati da questi nel luogo in cui non sanno che Tina è in realtà prigioniera. Yusuf riesce a disarmare Newt e imprigiona anche Newt e Jacob, spiegando loro di essere intenzionato a trovare ed uccidere Credence, ma perde subito dopo i sensi a causa del veleno di un parassita che alberga nel suo corpo. Grazie all’aiuto di Pickett, l’asticello di Newt, i tre riescono comunque a liberarsi e conducono anche Yusuf nel luogo sicuro indicato a Newt da Silente, la casa dell’alchimista e amico Nicolas Flamel, uomo dell’età di quasi 600 anni.

In preda alla solitudine e allo sconforto, Queenie viene intercettata dai seguaci di Grindelwald e viene condotta al suo cospetto. Sfruttando le proprie abilità di manipolatore delle menti, e la fragilità di Queenie che si vede impossibilitata ad amare liberamente Jacob, il mago oscuro riesce a convincerla che unendosi alla sua causa lei potrebbe trovare le libertà che cerca.

Nella casa di Flamel, Yusuf viene liberato dall’organismo parassita che lo aveva assalito. Newt e Tina a quel punto si dirigono presso il Ministero della Magia francese, per tentare di entrare in possesso di alcuni documenti che dimostrerebbero che Credence è in realtà un diretto discendente della famiglia Lestrange. Flamel dal canto suo mostra a Jacob una sfera di cristallo, nella quale Jacob apprende che Queenie da lì a poco avrebbe raggiunto il Cimitero di Père-Lachaise. Immediatamente Jacob vi si dirige, prima di potere vedere altre scene degli infausti eventi che sarebbero accaduti da lì a breve.

Infiltratisi nel Ministero della Magia francese, Newt e Tina riescono dapprima a sfuggire a Theseus, che li aveva scoperti, poi alla anziana strega e alle creature magiche poste a guardia degli archivi. Qui incontrano Leta, che mostra loro che la prova che cercano era in realtà stata trasferita presso la tomba dei Lestrange nel Cimitero di Père-Lachaise.

Recatisi insieme a Leta presso la tomba di famiglia, Tina e Newt trovano Jacob (che stava cercando Queenie), ma anche Yusuf intento a minacciare Credence e Nagini con la bacchetta magica. Questi ultimi, erano stati spinti a recarsi al cimitero da Grindelwald in persona, che aveva incontrato poco prima i due giovani, promettendo che qui avrebbero scoperto le verità che cercavano.

Ascoltata la storia raccontata da Yusuf, i presenti apprendono che il padre di Yusuf era stato lasciato dalla moglie, dopo che a questa era stata praticata la maledizione Imperio, praticata dal potentissimo e crudele mago Corvus Lestrange V, che di lei si era invaghito a causa della sua grande bellezza . Dall’amore non consenziente tra Lestrange e la madre di Yusuf (prima che lei si ammalasse e morisse) era nata Leta, che era dunque sorellastra di Yusuf. Ma solo dopo pochi mesi dalla morte della madre di Yusuf e Leta, il perfido Lestrange si era risposato, avendo dalla nuova moglie un altro figlio, Corvus Lestrange VI. Tale discendenza era testimoniata dall’albero genealogico magico dei Lestrange, mostrato ai presenti, che era la prova ricercata anche da Tina e Newt. Proprio per impedire a Yusuf di compiere i propri propositi di vendetta, Corvus Lestrange V – che sino a quel momento non aveva mai amato nessuno se non se’ stesso – aveva affidato Corvus VI, ancora in tenerissima età, alla badante mezzo elfo, con il compito di portare il bambino e Leta al sicuro in America. La badante era la stessa donna che in seguito aveva affidato Credence all’orfanotrofio gestito da Mary Lou Barebone. Secondo questa ricostruzione, Credence non era altri dunque che Corvus Lestrange VI, figlio di Corvus Lestrange V, al quale Yusuf aveva giurato vendetta.

Ma un attimo prima che si compisse tale vendetta, Leta tra le lacrime rivela ai presenti che Credence non poteva essere Corvus VI, dal momento che quest’ultimo, ancora in fasce, era in realtà morto per il naufragio della scialuppa di salvataggio su cui il bambino si trovava, mentre la nave che li stava portando in America a sua volta affondava. Leta ne è sicura per il fatto che era stata lei stessa, poco prima dell’imbarco a bordo delle scialuppe, a scambiare nelle culle suo fratello Corvus VI – non sopportandone l’ininterrotto pianto – con un altro bambino, Credence per l’appunto, che dormiva pacificamente nella cabina vicina. L’ultima scena ricordata da Leta trasportata da un’altra scialuppa, quella del fratellino, avvolto in un lenzuolo bianco, che – a seguito del ribaltamento della sua scialuppa – sprofondava negli abissi, inseguito disperatamente dalla donna che di lui pensava di essere la madre. Nell’albero genealogico dei Lestrange, si nota che istantaneamente il nome di Corvus VI, appassisce come un fiore ormai morto da tempo.

Stravolti da questa nuova rivelazione, tutti i presenti escono dalla tomba e seguono le voci di una folla nel frattempo radunatasi, in una zona ad anfiteatro all’interno del cimitero, ove Grindelwald era riuscito a radunare diverse centinaia di suoi seguaci. Tra di loro anche Queenie, che pur felice di avere rincontrato Jacob, lo prega di stare ad ascoltare quanto il mago oscuro ha da dire. Grindelwald, sfruttando le sue elevatissime doti di manipolatore, invoca la rottura dallo Statuto Internazionale di Segretezza, che impone loro di rimanere nascosti ai babbani, e auspica l’imposizione della supremazia del mondo magico su quello non magico. Per farsi ragione, mostra ai suoi seguaci le immagini della seconda guerra mondiale (evento in realtà non ancora avvenuto), tra cui il concentramento nei campi di confino e il fungo atomico di Hiroshima, per poi affermare di voler creare, in nome del “BENE SUPERIORE” (the greater good, slogan perpetuo del pensiero di Grindelwald), una società migliore per tutta l’umanità ed evitare le barbarie che lui ha visto che accadrebbero se il comando del mondo restasse in mano ai babbani.

Nel corso di questa riunione, giungono al raduno una numerosa squadra di Auror, guidati da Theseus (che pure si era raccomandato di non usare la violenza). Notata la loro presenza, Grindelwald studia bene le parole per innalzare la tensione, ingenerando nei suoi seguaci la paura per una eventuale azione violenta degli Auror, in linea con la politica repressiva del Ministro della Magia. Una giovane donna tra la folla, intimorita da uno degli Auror, tenta pertanto di disarmarlo, e questi per tutta risposta le lancia contro un anatema mortale. Tra il gelo della folla, Grindelwald, sfruttando il “martirio” della giovane donna – rivolge ai suoi seguaci l’invito ad andarsene per diffondere il suo messaggio in tutta Europa, accusando gli Auror di essere ingiustamente violenti. Dopodiché, intima a tutti i presenti rimasti di unirsi a lui, creando intorno a sé un cerchio di fiamme blu che disintegra chi lo attraversa senza intenzione di diventare un suo seguace, ma anche disintegra coloro che cercano di fuggire. Credence e Queenie si uniscono al mago oscuro, nonostante le suppliche contrarie di Nagini e Jacob. Leta finge di volere giurare fedeltà a Grindelwald, ma poi lo attacca per dare agli altri occasione per scappare, sacrificando la propria vita anche per espiare i sensi di colpa per la morte del fratello. Prima di morire, giratasi verso Newt e Theseus, Leta rivolge (in realtà più al primo) un’ultima frase di amore. Prima di scomparire, Grindelwald allarga a dismisura le fiamme blu per distruggere Parigi, generando dei terribili draghi argentati, ma l’incantesimo viene bloccato grazie a una contro-incantesimo collettivo, un enorme cerchio di fuoco, realizzato da tutti gli Auror rimasti, aiutati da Flamel che era lì da poco sopraggiunto.

Passato l’imminente pericolo, mentre Newt consola il fratello per la perdita di Leta, compare il suo Snaso, che gli consegna l’ampolla argentata rubata a Grindelwald durante lo scontro.

Qualche giorno dopo, Newt si reca a Hogwarts per incontrare Silente, e consegnargli l’ampolla rubata a Grindelwald, intuendo che potesse contenere il sangue di un voto infrangibile che appunto impediva a Silente di affrontare direttamente il mago oscuro a duello. Anche se non pienamente convinto di riuscire, Silente prende in consegna l’ampolla, probabilmente convinto una volta per tutte della necessità di provare con tutte le forze, a sciogliere il voto.

Mentre ciò accadeva, a Nurmengard, in Austria, Grindelwald (spalleggiato da Queenie che gli suggerisce come conquistarsi la fiducia di Credence), mostra al giovane che il pulcino che egli ha sempre accudito è in realtà una fenice; gli spiega inoltre che, ogni volta che un membro della famiglia Silente è stato in pericolo, una fenice accorre in aiuto. Rivela dunque a Credence che in realtà il suo vero nome sarebbe Aurelius Silente, fratello perduto di Albus e unica persona in grado di sconfiggerlo. Nel fare ciò, Grindelwald gli dona una bacchetta, con cui il ragazzo libera la propria forza e la propria rabbia, distruggendo il fianco di una montagna.

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