Il binario 9 e ¾ si trova alla King’s Cross Station a Londra ed è invisibile agli occhi babbani in quanto raggiungibile attraversando un muro magico posto tra i binari 9 e 10. Da questo binario parte l’Espresso per Hogwarts.
Il binario 9 e ¾ si trova alla King’s Cross Station a Londra ed è invisibile agli occhi babbani in quanto raggiungibile attraversando un muro magico posto tra i binari 9 e 10. Da questo binario parte l’Espresso per Hogwarts. In realtà il punto preciso d’ingresso è evidenziato dalla presenza di una biglietteria che si trova tra il binario 9 e 10, quindi non basta “vedere i numeri” perché si rischia di correre nel punto sbagliato della barriera e finire con lo sfracellarsi contro il muro. Anche un Babbano può entrare se sa con certezza che esiste il binario dietro.
È probabile che il binario sia stato costruito allo stesso tempo che la stazione di Hogsmeade era commissionata da Ottoline Gambol, il Ministro della Magia. (NOTA SULLA STAZIONE DI HOGSMEADE: La stazione fu costruita (o creata dal nulla) all’inizio del 1800 quando il Ministero della Magia iniziò a utilizzare l’Hogwarts Express (preso in prestito dalla stazione ferroviaria britannica di Crewe), di proprietà del Ministero stesso con la realizzazione effettuata grazie a Ottaline Gambol (1827-1835) per il trasporto sicuro degli studenti di Hogwarts (li porta il il 1° settembre e li riporta al binario 9 e ¾ situato nella King Cross Station alla fine dell’anno scolastico).
Quando Ottaline Gambol requisì un treno Babbano per utilizzarlo come nuovo mezzo di trasporto per gli studenti di Hogwarts, fece costruire nel villaggio di Hogsmeade anche una piccola stazione: una struttura indispensabile per far viaggiare il treno. Tuttavia, il Ministero della Magia era fortemente convinto che la costruzione di una nuova stazione solo per maghi nel centro di Londra avrebbe messo a dura prova la famosa determinazione dei Babbani di non notare la magia anche quando è palesemente davanti ai loro occhi.
Fu Evangeline Orpington, Ministro dal 1849 al 1855, a proporre la soluzione di aggiungere un binario nella stazione (Babbana) di King’s Cross da poco costruita. In generale, l’idea ha funzionato, sebbene si siano verificati piccoli problemi negli anni successivi, quando streghe e maghi hanno rovesciato sulla pavimentazione lucida della stazione bagagli pieni di libri di incantesimi in grado di mordere o milze di tritone, o altri sono scomparsi attraverso la solida barriera facendo un po’ troppo rumore. C’è sempre un certo numero di impiegati del Ministero della Magia che, vestiti con abiti ordinari, sono pronti a intervenire per modificare, se necessario, la memoria dei Babbani all’inizio e alla fine di ogni quadrimestre della scuola di Hogwarts.
Non si sa esattamente quale incantesimo impedisca l’ingresso ai babbani (l’ipotesi avvalora anche la posisiblità che l’incantesimo impedisca solo la visualizzazione del passaggio e non inibisca l’ingresso), di certo essi non possono attraversare la barriera e ignorano completamente l’esistenza del passaggio. L’aspetto più curioso è che i babbani alla stazione sembrano non accorgersi delle schiere di ragazzini che attraversano il muro con carrelli carichi di bagagli. Per poter accedere alla piattaforma 9 e ¾, infatti, è necessario correre velocemente verso il muro senza esitazioni.
- 1992, Dobby l’elfo domestico ha fatto un incantesimo alla barriera che divide le piattaforme 9 e 10, per impedire a Harry Potter e Ron Weasley di accedere al binario per Hogwarts. Infatti, quando i due studenti hanno tentato di attraversare il passaggio, si sono bloccati come se fosse stato chiuso, perciò hanno deciso di arrivare a Hogwarts usando la Ford Anglia volante di Arthur Weasley in seguito distrutta dal platano picchiatore.
- 1998, dopo essere stato colpito dalla Maledizione che Uccide lanciata da Lord Voldemort, Harry Potter resta sospeso in uno stato di incoscienza e incontra con lo spirito di Albus Silente in un luogo che il giovane mago identifica come King’s Cross Station. E’ possibile che questo luogo sia “scelto” da Harry per la sua visione perché la stazione simboleggia il confine che separa il mondo dei maghi e dei babbani.
Dalla King’s Cross Station si possono raggiungere a piedi alcuni luoghi magici di Londra, ad esempio, il numero 12 di Grimmauld Place è a circa venti minuti di cammino, quindi, deve essere situato a un miglio dalla stazione. A distanze inferiori si trovano: il Ministero della Magia, Il Paiolo magico e l’Ospedale San Mungo. Più lontano, oltre il Tamigi, invece era situato l’Orfanatrofio Wool dove è cresciuto Tom Riddle.
Dopo la pubblicazione dei primi libri, J.R. Rowling ha scoperto che aveva confuso il layout di King’s Cross Station con quello della Euston Station; infatti, alla King’s Cross i binari 9 e 10 offrono solo servizi per i pendolari di Londra. Inoltre, in entrambe le stazioni le piattaforme 9 e 10 sono separati da binari. Per risolvere questo problema, i registi, durate le riprese dei film che si sono effettivamente svolte nella King’s Cross Station, hanno ri-numerato le piattaforme 4 e 5 come 9 e 10.
Oggi, King’s Cross Station non ha ancora alcuna piattaforma 9 e ¾, ma ha una piattaforma 9a e una piattaforma 9b. L’edificio secondario contenente i binari dal 9 all’11 è stato decorato con carrello portabagagli ‘bloccata’ a metà strada attraverso il muro, come omaggio al libro e la targa in ferro battuto con la scritta ‘gate 9 ¾’, utilizzato nelle riprese, è conservato a Londra presso il Museo Nazionale Ferroviario (foto a lato).
Impressioni di J.K. Rowling sul binario
“Quando si è trattato di scegliere il numero del binario nascosto da cui i giovani maghi e streghe sarebbero partiti per la scuola, ho deciso che avrebbe dovuto essere un numero in mezzo a quelli dei binari babbani, chiaramente una frazione, quindi. Questo ha suscitato un’interessante domanda su quanti altri binari frazionari ci fossero tra quelli a numero intero nella stazione di King’s Cross; ho dedotto che ce ne fossero probabilmente un bel po’. Nonostante non siano mai menzionati nel libro, mi piace pensare che sia possibile prendere una specie di Orient Express per i villaggi di soli maghi dell’Europa continentale (provate il binario sette e mezzo), e che altri binari possano essere aperti, in base all’occorrenza, per esempio per grandi ed eccezionali eventi come i concerti di Celestina Warbeck (si veda il biglietto per i dettagli).
Il numero nove e tre quarti mi è venuto in mente senza quasi rendermene conto e mi è piaciuto così tanto che l’ho subito adottato. Naturalmente è il ‘tre quarti’ che fa la differenza.”
Impressioni di J.K. Rowling su King’s Cross
“King’s Cross, una delle principali stazioni ferroviarie di Londra, ha per me un profondo significato personale, poiché i miei genitori si sono incontrati su un treno diretto in Scozia che partiva proprio dalla stazione di King’s Cross. Per questo motivo, per il suo nome evocativo e simbolico e anche perché è proprio la stazione da cui bisogna partire se si desidera raggiungere la Caledonia, non ho mai avuto dubbi su dove sarebbe stato l’accesso che avrebbe portato Harry a Hogwarts, o sul tipo di mezzo di trasporto che avrebbe utilizzato per arrivarci.
Si dice (anche se non posso rivelarvi da dove abbia avuto origine la storia, che è davvero molto vaga) che la stazione di King’s Cross sia stata costruita nel luogo in cui avvenne l’ultima battaglia di Boudicca (una antica regina inglese che guidò una ribellione contro i Romani) o in quello della sua sepoltura. La leggenda dice che la sua tomba si trova da qualche parte nella zona compresa tra i binari otto e dieci. Non lo sapevo quando ho assegnato al binario dei maghi il suo numero. La stazione di King’s Cross prende il nome da un monumento, ormai distrutto, costruito in onore di re Giorgio IV.
Oggi c’è un vero carrello porta bagagli che spu8qnta a metà da un muro della stazione di King’s Cross, e questo mi rende orgogliosa ogni volta che passo di lì. “