A History of Magic di Bathilda Bath (Storia della magia)

Storia della Magia è un libro scritto da Bathilda Bath. Il libro costa due galeoni alla libreria Il Ghirigoro ed è un testo obbligatorio per i corsi di Storia della Magia per il primo anno.

Storia della Magia è un libro scritto da Bathilda Bath. Il libro costa due galeoni alla libreria Il Ghirigoro (sicuramente la seconda edizione) ed è un testo obbligatorio per i corsi di Storia della Magia per il primo anno. Ci sono due edizioni del libro la prima del 1947 e la seconda tra il 1947 e il 1991; mentre la prima era edita da Little Red Books (1 Edizione) la seconda è stata edita da M. L. Books (2 Edizione). E’ identificato come manuale scolastico usato per l’insegnamento dell’omonima materia anche se è un vero e proprio libro. Gli argomenti trattati sono relativi alla Storia della Magia prima del XX secolo.

Alcuni degli argomenti del libro sono:

  • la caccia alle streghe;
  • le rivolte dei goblin;
  • Uric Testamatta;
  • la guerre dei giganti.

Hermione Granger si porta dietro questo libro durante la ricerca degli Horcrux (in Harry Potter e doni della morte). Nella prima versione inglese di Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban il libro “Storia della Magia” è stato erroneamente attribuito a Adalbert Waffling, invece di Bathilda Bath. L’errore è stato poi corretto nelle successive edizioni.

CITAZIONI:

Bathilda Bath ha intrapreso il viaggio della conoscenza magica decenni fa. Lei è sempre stata affascinata dai misteri e dalle curiosità del mondo della magia. Storia della Magia esamina i momenti e i fatti significativi dall’inizio dei tempi fino ad arrivare al 19 ° secolo. Questo libro è un pezzo essenziale per il bagaglio culturale di ogni mago. – Quarta di copertina del libro.

Si udiva ben poco oltre alle urla roche dei Diricawl, ai lamenti degli Augurey e al canto implacabile e assordante dei Fwooper. Mentre maghi e streghe cercavano di consultare i documenti davanti a sé, parecchi Pixie e Fate volteggiavano attorno alle loro teste, ridacchiando e borbottando. Una decina di Troll presero a fracassare la sala con le loro mazze, mentre le Megere vagavano intorno in cerca di bambini da mangiare. Il Capo del Consiglio si alzò per aprire l’incontro, scivolò su un mucchio di cacca di Porlock e uscì di corsa dalla sala, imprecando. – Citazione di Storia della Magia di Bathilda Bath ne Gli Animali Fantastici: Dove trovarli di Newt Scamander.

Nel Medioevo, i non-maghi (comunemente noti come Babbani) nutrivano un particolare timore per la magia, ma non erano molto abili nel riconoscerla. Nelle rare occasioni in cui catturavano una vera strega o un vero mago, i roghi non avevano comunque alcun effetto. La strega o il mago eseguivano un semplice Incantesimo Freddafiamma e poi fingevano di urlare di dolore mentre in realtà provavano una piacevole sensazione di solletico. Guendalina la Guercia era così contenta di farsi bruciare che si lasciò catturare non meno di quarantasette volte sotto vari travestimenti. – Citazione di Storia della Magia di Bathilda Bath ne (Prigioniero di Azkaban).

Alla firma dello Statuto Internazionale di Segretezza nel 1689, i maghi entrarono in clandestinità per sempre. Fu perciò una conseguenza naturale il formarsi di piccole comunità all’interno di altre comunità. Molti piccoli villaggi e borghi attirarono svariate famiglie magiche, che si unirono a reciproco sostegno e protezione. I villaggi di Tinworth in Cornovaglia, Upper Flagley nello Yorkshire e Ottery St Catchpole sulla costa meridionale dell’Inghilterra furono celebri dimore di gruppi di famiglie magiche che vissero fianco a fianco con tolleranti e qualche volta Confusi Babbani. Il più celebrato di questi luoghi semimagici è probabilmente Godric’s Hollow, il villaggio nel West Country dove nacque il grande mago Godric Grifondoro e dove Bowman Wright, fabbro magico, forgiò il primo Bocci no d’Oro. Il cimitero pullula di nomi di antiche famiglie magiche, il che spiega senza dubbio le storie di spiriti che da secoli sono associate alla piccola chiesa’. – Citazione di Storia della Magia di Bathilda Bath (Doni della morte).

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