The Daily Prophet (Gazzetta del Profeta), il giornale più letto dai maghi del Regno Unito. La redazione si trova a DiagonAlley e tutte le lettere indirizzate alla redazione o al direttore del quotidiano devono essere inviate via gufo a quest’ufficio.
The Daily Prophet (Gazzetta del Profeta), il giornale più letto dai maghi del Regno Unito. La redazione si trova a DiagonAlley e tutte le lettere indirizzate alla redazione o al direttore del quotidiano devono essere inviate via gufo a quest’ufficio.
1743 – Pare che il primo articolo pubblicato dalla Gazzetta del Profeta risalga a tale anno.
Esso riguardava la morte di Gideon Flatworthy, capo di un gruppo estremistico di anti-babbani, avvenuta nel settembre dello stesso anno.
“Flatworthy non fu tanto un mago quanto più un qualcosa di simile a un tricheco molto pigro, che passa tutto il giorno su un cuscino puzzolente. Davvero si aspetta che la gente lo ammiri per questo?” – Primo articolo della Gazzetta del Profeta (1743)
1883 – Restituiteci i nostri Cesti
È l’urlo lanciato dai giocatori di Quidditch di tutta la nazione ieri sera quando è stato reso noto che il Dipartimento per i Giochi e gli Sport Magici aveva deciso di bruciare i cesti utilizzati da secoli per segnare punti a Quidditch.
«Non li bruceremo, non esegeriamo» ha dichiarato ieri sera un irritabile rappresentante del Dipartimento alla richiesta di fornire un commento. «I cesti, come forse avresti notato, sono di misure diverse. Abbiamo trovato impossibile uniformare la misure dei cesti in modo da rendere uguali le porte in tutta la Gran Bretagna. Certo potete capire che questo è questione di giustizia. Voglio dire, c’è una squadra su dalle parti di Barnton che ha dei cestini minuscoli appesi ai pali della squadra avversaria, così piccoli che non ci starebbe un chicco d’uva. E dalla loro parte hanno delle enorme caverne di vimini penzolanti. Non è possibile. Ci siamo accordati su una forma ad anello e questo è quanto».
A questo punto, il rappresentante del Dipartimente è stato costrette a battere in ritirata sotto una pioggia di cesti lanciati dai dimostranti inferociti riuniti nella sala. Benché il tafferuglio che ne è seguito sia stati più tardi attribuito ad agitatori Goblin, non ci sono dubbi che i fan del Quidditch di tutta la Gran Bretagna questa sera piangono la fine del gioco così come lo conosciamo.
«Non sarà lo stesso senza cesti, dico io» ha dichiarato malinconicamente un vecchio mago con le guance rubizze. «Mi ricordo che quand’ero bambino li bruciavamo per divertirci durante la partita. Con le porte ad anello non si può. Ci si perde metà dello spasso.»
La Gazzetta del Profeta, 12 febbraio 1883
1884 – I nostri Cacciatori non imbrogliano!
È stata questa la reazione sbalordita dei fan del Quidditch di tutta la Gran Bretagna ieri sera quando la cosidetta «Punizione anti-Stooging» è stata resa nota dal Dipartimento per i Giochi e gli Sport magici.
«Gli esempi di Stooging stanno aumentando» ha dichiarato ieri sera un infastidito rappresentante del Dipartimento. «Siamo convinto che questa nuova regola eliminerà le gravi ferite che ormai vediamo troppo spesso infliggere ai Portieri. D’ora in poi, un solo Cacciatore tenterà di battere il Portiere, e non accadrà più che tre Cacciatori tramortiscano il Portiere. Tutto sarà più corretto e leale»
A questo punto il rappresentante del Dipartimento è stato costretto a battere in ritirata, poichò la folla inferocita aveva cominciato a bombardarlo di Pluffe. Sono sopraggiunti alcuni maghi del Dipartimento di Applicazione delle Legge Magica a disperdere la folla, che minacciava di fare lo Stooging al Ministro della Magia in persona.
Un bambino lentigginoso di sei anno ha lasciato la sala in lacrime.
«Adoravo lo Stooging» ha dichiarato tra i singhiozzi alla Gazzetta del Profeta’. «A me e al papà ci piaceva di vedere i Portieri spiacicati. Non voglio più andare a vedere nessunissima partita di Quidditch»
La Gazzetta del Profeta, 22 giugno, 1884
1991 – Ultimissime sulla rapina alla Gringott
Proseguono le indagini sulla rapina avvenuta alla Gringott il 31 luglio scorso a opera di ignoti maghi o streghe oscuri.
Oggi i goblin della Gringott hanno ripetutamente affermato che nulla è stato trafugato. Anzi, la camera di sicurezza presa di mira dai rapinatori era stata svuotata il giorno stesso.
«Ma tanto non vi diremo che cosa conteneva; quindi, se non volete guai, non ficcate il naso in questa faccenda»: così ha dichiarato oggi pomeriggio il goblin portavoce della Gringott.[2]
1992 – Una Ford Anglia volante sconcerta i Babbani
Due Babbani, a Londra, affermano di aver visto una vecchia automobile volare sopra la torre dell’ufficio postale […] a mezzogiorno, a Norfolk, la signora Hetty Bayliss, mentre stava stendendo il bucato […] il signor Angus Fleet, di Peebles, ha riferito alla polizia […]
Inchiesta al Ministero della Magia
Arthur Weasley, Direttore dell’Ufficio per l’Uso Improprio dei Manufatti dei Babbani, ha ricevuto oggi una multa di cinquanta galeoni per aver stregato un’automobile babbana.
Lucius Malfoy, membro del Consiglio della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, dove l’automobile stregata si è schiantata all’inizio di quest’anno, ha chiesto le dimissioni del signor Weasley.
«Weasley ha gettato discredito sul Ministero» ha detto il signor Malfoy al nostro inviato. «È evidente che egli non è la persona adatta a far rispettare le nostre leggi e il suo ridicolo progetto di Legge per la Protezione dei Babbani va immediatamente accantonato».
Non siamo riusciti a raccogliere il commento del signor Weasley, ma sua moglie ha intimato ai giornalisti di togliersi dai piedi minacciando di sguinzagliare il ghoul di famgilia.
1993 – Dipendente del Ministero della Magia vince grosso premio
Arthur Weasley, Direttore dell’Ufficio per l’Uso Improprio dei Manufatti dei Babbani al Ministero della Magia, ha vinto il primo premio della lotteria annuale Super Galeone d’Oro della Gazzetta del Profeta.
Il signor Weasley, soddisfattissimo, ha dichiarato alla Gazzetta del Profeta: «Useremo il premio per una vacanza in Egitto, dove mio figlio maggiore, Bill, lavora come Spezzaincantesimi per la Banca dei Maghi Gringott».
La famiglia Weasley trascorrerà un mese in Egitto, ma tornerà in tempo per l’inizio del nuovo anno scolastico a Hogwarts, dove attualmente sono iscritti cinque dei sette ragazzi Weasley.
Black ancora latitante
Sirius Black, probabilmente il più efferato criminale mai rinchiuso nella fortezza di Azkaban, è ancora in libertà, come ha confermato oggi il Ministero della Magia.
«Stiamo facendo tutto il possibile per riacciuffare Black» ha dichiarato stamane il Ministro della Magia, Cornelius Caramell, «e chiediamo alla comunità magica di mantenere la calma».
Caramell è stato criticato da alcuni membri della Confederazione Internazionale dei Maghi per aver informato il Primo Ministro babbano della fuga di Black.
«Ho dovuto farlo» ha ribattuto Caramell, seccato. «Black è pazzo. È un pericolo per chiunque lo incontri, mago o Babbano. Il Primo Ministro mi ha personalmente garantito che non svelerà a nessuno la vera identità di Black. E poi, diciamocelo, chi gli crederebbe se lo facesse?»
Mentre tra i Babbani è stata diffusa la notizia che Black è armato di pistola (una specie di bacchetta di metallo che i Babbani usano per uccidersi a vicenda), la comunità magica vive nel terrore diuna strage come quella di dodici anni fa, quando Black uccise tredici persone con un’unica maledizione».
1994 – Scene di terrore alla Coppa del Mondo di Quidditch
Il Ministero brancola nel buio… i colpevoli non sono stati catturati… servizio di sicurezza inefficiente… Maghi Oscuri in libertà… sventura nazionale…
Se i maghi e le streghe terrorizati che attendevano col fiato sospeso qualche notizia ai margini del bosco si aspettavano di ricevere rassicurazioni dal Ministero della Magia, sono rimasti amaramente delusi. Un rappresentante del Ministero si è presentato parecchio tempo dopo l’apparizione del Marchio Nero, sostenendo che nessuno era rimasto ferito, ma rifiutandosi di fornire ulteriori informazioni. Resta da vedere se questa dichiarazione sarà sufficiente a smentire le voci secondo cui parecchi corpi sono stati portati via dal bosco un’ora dopo.