Il patriarca è una serie TV drammatica italiana diretta da Claudio Amendola. Scopriamo dove è stata girata la fiction che sta tenendo incollati allo schermo gli italiani.
Amendola è il primo protagonista della nuova serie trasmessa in prima visione su Canale 5, a partire dal 14 aprile 2023. Si tratta di un remake della serie televisiva spagnola del 2018 Vivere senza permesso. In questo caso l’attore, conduttore e regista romano ha saputo ambientare la rappresentazione in una cornice a noi cara.
La serie è diretta da Claudio Amendola, scritta da Mizio Curcio, Paolo Marchesini e Sandrone Dazieri e prodotta da Camfilm, in collaborazione con Taodue, Apulia Film Commission e RTI. Il protagonista Nemesio Bandera, detto “Nemo”, è un ricco imprenditore nonché narcotrafficante pugliese e boss della Sacra corona unita.
A capo della Deep Sea, azienda ittica della città fittizia di Levante, il protagonista si trova a gestire non pochi problemi dopo l’eredità ricevuta da suo suocero. In seguito gli viene diagnosticato l’Alzheimer, con Nemo che cerca di nascondere la sua malattia alla sua famiglia in modo da non risultare debole. Il protagonista ha due figli, Nina e Carlo, avuti con sua moglie Serena, che però risultano poco affascinati dal business del padre.
I luoghi del Patriarca
Le riprese della prima stagione sono avvenute dal 15 novembre 2021 alla metà di aprile 2022 per un totale di venti settimane. Per sedici settimane è stata girata nel Lazio, in particolare a Roma, mentre dal 7 marzo alla metà di aprile 2022 per altre sette settimane è stata girata in Puglia, in particolare a Bari e a Monopoli. L’avvocato Mario Rizzi comincerà il suo piano di conquista senza abbandonare mai Nemo, il quale lo renderà il più pericoloso e spietato dei nemici del patriarca di Levante.
Le riprese della seconda stagione sono state eseguite da fine gennaio a maggio 2024 per un totale di venti settimane tra il Lazio, in particolare a Roma, a Sutri e a Fregene (frazione di Fiumicino) e la Puglia, in particolare nella splendida città Bari, a Monopoli, a Fasano e a Trani. Per Amendola, dopo i Cesaroni, si è trattato di un altro successo.