Gomorra è stata una serie TV cult. Prodotta da Sky Italia dal 2014 al 2021 ha appassionato milioni di appassionati.
Gomorra ha raccontato le trame camorristiche di varie zone di Napoli, in particolare Secondigliano. Lo scrittore Roberto Saviani ha avuto il coraggio di fare luce sulle dinamiche dei clan che hanno fatto la storia in negativo del capoluogo campano.
La Serie TV è, liberamente, ispirata all’omonimo romanzo di Roberto Saviano. Il contesto narrativo è il medesimo, ma per lo show la trama è stata modificata in alcuni particolari. Le riprese della prima stagione sono cominciate nell’agosto 2013 e si sono svolte a Napoli, Milano, Ferrara, Mentone e Barcellona. La regia è di Stefano Sollima, Francesca Comencini e Claudio Cupellini.
La maggior parte delle scene tenute all’esterno sono state girate nella periferia e nell’entroterra di Napoli, nella serie sono apparsi i quartieri: Ponticelli, San Giovanni a Teduccio, San Pietro a Patierno, Scampia, Secondigliano, il Rione 219 di San Vitaliano e il Parco Verde di Caivano. Le riprese della seconda stagione sono cominciate il 14 aprile 2015 a Colonia, in Germania, per poi spostarsi a giugno a Nola e sono terminate a Napoli il 6 novembre seguente. Ulteriori ciak sono avvenuti a Roma, Bergamo, Milano, Trieste, in Croazia e Honduras. Ai registi della prima stagione si è aggiunto anche Claudio Giovannesi.
Forse nemmeno Saviano avrebbe immaginato che la serie avrebbe avuto un seguito così importante. A ottobre 2016 iniziarono le riprese della terza stagione. Nella primavera del 2018 sono state registrate alcune scene a Poggiomarino, Londra, Bologna e Reggio Emilia. Alla direzione della serie, insieme a Francesca Comencini e Claudio Cupellini, si aggiunsero Marco D’Amore e Enrico Rosati e Ciro Visco. Le riprese della quinta stagione, l’ultima della serie, sono avvenute sotto la regia di Francesca Comencini, Enrico Rosati e Ciro Visco, anche nella città di Riga, in Lettonia.
Un successo planetario per una serie basata su fatti, realmente, avvenuti. Ecco le serie TV più importanti di questo stampo. Alcuni personaggi della serie sono ispirati ai boss della camorra storici. Con i Levante, Ciro l’Immortale, Genny Savastano ed Enzo Sangueblu gli sceneggiatori hanno trasporto sullo schermo personaggi e vicende dei criminali di Scampia. Gli episodi legati alle faide di camorra sono stati riproposti sul piccolo schermo. Il sangue di vittime innocenti è stato rappresentato con una cruda rappresentazione. E’ il caso di Gelsomina Verde e di Lino Romano, la prima torturata per farle rivelare dove si trovasse uno scissionista e poi uccisa e il secondo stroncato in un agguato per un drammatico scambio di persona.
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