Coloro che hanno apprezzato la serie TV Gomorra si saranno sicuramente chiesti qual è il lasso di tempo in cui possiamo situare la pellicola L’Immortale.
Tra le serie TV che hanno fatto parlare più di se, nel bene e nel male, Gomorra potrebbe avere il primo posto. Scenografie e musiche spettacolari, cast strepitoso, trama avvincente, ma cosa ha scatenato delle critiche negative? Beh in particolare nella zona in cui è collocata la serie, la splendida Napoli, ha avuto una ripercussione particolare sull’atteggiamento dei più piccoli che per un certo periodo tendevano ad emulare i personaggi poco raccomandabili interpretati da Marco D’Amore e Salvatore Esposito. La serie TV ispirata all’omonimo romanzo di Roberto Saviano, narra la storia dei clan della camorra di Secondigliano e di zone limitrofe.
Divisa in 5 stagioni, Gomorra analizza la capacità imprenditoriale che si cela dietro la mente criminale comune che compone i vari clan della Regione Campania. Viene, ovviamente, anche messa in evidenza l’estrema violenza e le atrocità che i componenti delle varie sette mettono in atto solitamente contro i membri degli altri clan, talvolta, però, tali brutalità vengono utilizzate anche contro gli affiliati dello stesso gruppo. Tra le varie ferocità potremmo sicuramente ricordare l’inizio della serie in cui ad uno dei principale personaggi viene chiesto di incendiare la casa della madre del capo del clan avversario.
La storia infinita di Gomorra
Tra i personaggi cardini delle stagioni particolare attenzione viene data all’Immortale conosciuto anche come Ciro Di Marzio, interpretato da Marco D’Amore attore e registra del film L’Immortale. Durante la terza stagione di Gomorra Ciro si sacrifica per il suo amico Genny, i due erano stati invitati sullo yacht di Enzo, detto anche Sangueblù, per festeggiare la vittoria e l’accordo raggiunto, lui però mostra repentinamente le sue reali intenzioni, ovvero uccidere Genny e ‘o Pop. Sangueblù spara in fronte a ‘o Pop, uccidendo così il capo di un altro clan. È a quel punto che Ciro per proteggere Genny si prende la colpa dichiarando di essere il mandante dell’omicidio di Carmela. Genny è costretto a sparare a Ciro e a gettare il corpo in mare.
Proprio da quel momento è possibile collocare l’inizio del film L’Immortale, il cui svolgimento coincide con l’intera quarta stagione di Gomorra. Ciro Di Marzio, fortunatamente, riesce a sopravvivrà al colpo di pistola che l’amico Gennaro Savastano era stato costretto a infliggergli. Il proiettile infatti si è fermato a un centimetro dal cuore. Costretto ad andare via da Napoli e iniziare una nuova avventura in Lettonia, a Riga, dove inizierà a lavorare per conto dei clan russi. Attraverso una serie di peripezie, l’Immortale si trova in mezzo a una guerra malavitosa che non sente essere la sua. Il film si chiude con Ciro che riceve un pacco, al suo interno c’è la testa mozzata del boss dei russi mentre a bordo di una vettura arriva Genny Savastano pronto per riportarlo a casa.