Il Gladiatore II è uscito da circa una settimana ma è già polemica: l’errore che nessuno perdona Ridley Scott.
Il sequel del colossal Il Gladiatore è uscito a ventiquattro anni di distanza dal primo film, eppure Ridley Scott non ne ha approfittato per rimediare a un errore commesso già nel 2000, quando uscì il film con protagonista Russel Crow.
Il sequel è ambientato sedici anni dopo la morte di Massimo Decimo Meridio. Il protagonista è Lucio, nipote di Commodo, costretto a combattere, come anni prima toccò al generale Massimo Meridio, nel Colosseo dopo che la sua patria venne conquistata da due imperatori tirannici che si dividono il potere su Roma.
Russel Crow si è detto dispiaciuto di non essere stato contattato per Il Gladiatore II, affermando che sarebbe stato disponibile a comparire sia come visione sia a partecipare in qualità di ‘esperto’, per dare la sua consulenza sul film. Questa tuttavia non è l’unica polemica che ha accompagnato la pellicola di Ridley Scott.
Il Gladiatore II, l’errore di Ridley Scott
Una delle più grandi critiche mosse contro Il Gladiatore uscito nel 2000 riguardava l’inesattezza storica di alcune parti del film che, al tempo, fece arrabbiare molto gli appassionati di storia e i fan. Ci si aspettava da questo sequel maggiore accuratezza, sopratutto perché Ridley Scott ha ammesso di star a pensare a questo film fin dall’uscita del primo Gladiatore.
In ventiquattro anni ha avuto tutto il tempo, non tanto di studiare, quanto di farsi affiancare da degli storici esperti, in grado di ridurre al minimo la possibilità di errore. Tuttavia così non è stato e, per quanto l’errore sia grossolano, non è un boccone facile da mandare giù.
Nel sequel de Il Gladiatore troviamo un gesto compiuto anche da Commodo nel primo film: il pollice verso. Questo viene replicato anche da Geta ne Il Gladiatore II. Si tratta tuttavia di un gesto inesatto dal punto di vista storico. Nonostante le fonti non siano troppo chiare sulla questione, è ormai di conoscenza comune che il pollice in su veniva utilizzato per decretare la morte del gladiatore.
Nelle due pellicole di Ridley Scott viene invece utilizzato il pollice in giù. Per voler essere proprio precisi, i romani per indicare la sorte negativa per un gladiatore mettevano il pollice in orizzontale o lo chiudevano all’interno dell’altro pugno.
Se nel primo film questo errore è stato perdonato, nel secondo si sarebbe potuto evitare tranquillamente. Tuttavia, per lanciare una lancia in favore di Ridley Scott, il pollice in giù è diventato un gesto talmente iconico che sarebbe stato troppo difficile da eliminare o da cambiare.