Un posto al sole, come fare per ricreare il presepe di Palazzo Palladini? I segreti di Raffaele

Un posto al sole, il presepe di Raffaele a Palazzo Palladini è un vero capolavoro: come realizzarlo in casa.

La particolarità di Un posto al sole, ripresa anche dal Paradiso delle signore, è quella di seguire alla perfezione la stagionalità reale. Per questo motivo, è possibile festeggiare il Natale insieme ai protagonisti della soap.

Un posto al sole
Un posto al sole, come fare per ricreare il presepe di Palazzo Palladini? I segreti di Raffaele (potterandmore.com) Foto Rai Play

Ogni anno uno degli episodi più attesi è quello delle festività natalizie e in particolar modo la puntata in cui Raffaele monta il suo presepe, un vero dono per gli inquilini di Palazzo Palladini.

Molti probabilmente ricorderanno la puntata in cui Raffaele ha trovato il bambinello rotto, vivendo una vera e propria crisi. Ma quali sono i segreti del vero presepe napoletano?

Come fare il perfetto presepe napoletano come in Un posto al sole

Tra i simboli del Natale c’è sicuramente il presepe, in Un posto al sole viene riprodotto quello tipico della tradizione napoletana. Il presepe rappresenta la Natività di Gesù, il primo fu rappresentato da San Francesco d’Assisi nel lontano 1223. Questo viene rappresentato basandosi sui 180 versi dei Vangeli di Luca e Matteo, nei quali viene descritta la nascita di Gesù.

Raffaele prese upas
Come fare il perfetto presepe napoletano come in Un posto al sole (potterandmore.com) Fonte Foto Rai Play

Il presepe napoletano segue delle regole ben precise, a cominciare dai personaggi immancabili all’interno della rappresentazione:

  • La natività, formata da Maria, Giuseppe e il Bambino Gesù. Al loro fianco il bue e l’asinello nella stalla;
  • Il vinaio Cicci Bacco, una rivisitazione del Dio romano e greco;
  • Il pescatore, in ricordo del pescatore di anime, San Pietro;
  • La zingara, una giovane donna che prevede il futuro e predice la passione di Gesù;
  • Benino, il pastore che dorme beato. Pare proprio che sia lui che, sognando, da vita al presepe.
  • zi’ Vicienzo e zi’ Pascale, il vizio e la Morte;
  • Stefania, una donna che riusci ad adorare Gesù fingendosi sua madre, riuscendo a diventarlo per un evento miracoloro.
  • I venditori, solitamente 12 come i mesi dell’anno:
    Gennaio – il macellaio o il salumiere;
    Febbraio – il venditore di ricotta e formaggio;
    Marzo – venditore di polli o venditore di uccelli;
    Aprile – venditore di uova;
    Maggio – rappresentato da una coppia di sposi con un cesto di ciliegie e di frutta;
    Giugno – panettiere o farinaro;
    Luglio – venditore di pomodori;
    Agosto – venditore di cocomeri;
    Settembre – venditore di fichi o seminatore;
    Ottobre – vinaio o cacciatore;
    Novembre – venditore di castagne;
    Dicembre – pescivendolo o pescatore.

Ogni personaggio ha poi una sua posizione ben precisa, i re magi disposti a destra della grotta e distanti dalla natività; gli angeli, posizionati in alto vicino alla grotta; i pastori e i loro animali, intorno alla natività.

Non possono poi mancare elementi naturali come l’acqua e il fuoco, in rappresentanza del bene e del male.

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