L’Eredità, dove vanno a dormire i concorrenti del famoso game show durante la loro partecipazione alla trasmissione? Svelato tutto.
Quante volte vi è capitato di guardare l’Eredità su Rai Uno e farvi domande sui concorrenti che ci sono in gioco? Ogni tot di giorni abbiamo la possibilità di conoscere nuovi giocatori, che decidono di partecipare alla trasmissione con il desiderio di portare a casa una importante somma di denaro. A differenza di altri giochi, questo è decisamente più complesso e richiede una certa conoscenza di cultura generale, il che porta chi partecipa a non sentirsi mai realmente preparato.
Proprio per questa ragione, l’Eredità è un programma con tanti colpi di scena e anche quando i telespettatori puntano un concorrente “preferito”, sanno di non poter scommettere completamente su di lui. Da un momento all’altro, il percorso di ognuno di loro potrebbe essere stroncato in pieno da una risposta sbagliata oppure da una sfida. Insomma, chi decide di partecipare a questo gioco sa a cosa va incontro e, nonostante i partecipanti facciano del loro meglio per studiare e per arrivare preparati, è tutto una sorpresa fino alla fine.
I concorrenti dell’Eredità e la loro esperienza irripetibile: dove alloggiano?
Viene naturale domandarsi quante cose sappiano davvero i concorrenti quando decidono di giocare. Nel momento in cui fanno la domanda per iscriversi, sono consapevoli del fatto che, per un periodo di tempo, dovrebbero allontanarsi dal lavoro e vivere in un’altra città, in questo caso Roma. Ma per quanto tempo la trasmissione tiene in “ostaggio” i partecipanti? Sono davvero costretti a trascorrere settimane e settimane lontani da casa? In primo luogo, le puntate vengono girate molto spesso e di conseguenza i tempi sono decisamente meno dilatati di quello che può sembrare.
Per quanto riguarda gli alloggi, invece, i concorrenti vengono sistemati tutti in vari hotel di Roma, pagati proprio dalla produzione del game show così tanto seguito. Dunque, anche se non si riesce ad ottenere una vincita, comunque i partecipanti dispongono di un rimborso spese, sia per quanto riguarda i mezzi di trasporto, che proprio per il luogo dove dormono. Dunque, l’unica cosa che sacrificano davvero, è il loro lavoro da cui devono allontanarsi. Alcune persone optano per un periodo di aspettativa, altre invece chiedono addirittura le ferie. In ogni caso, è piuttosto raro che la loro permanenza lì superi le due o tre settimane.