L’Eredità, con cosa brindano i campioni? Il drink da copiare per il brindisi di Natale

L’Eredità, festa grande quando un campione indovina la parola della Ghigliottina ma avete visto con che cosa brindano?

La Rai celebra l’eccellenza italiana con un drink che una lunga e interessante storia, lo fa ogni qual volta all’Eredità uno dei concorrenti riesce a portarsi a casa il montepremi in palio.

L'Eredità drink
L’Eredità drink i campioni? Il drink da copiare per il brindisi di Natale (potterandmore.com) RaiPlay

Le professoresse raggiungono infatti il centro studio per brindare insieme a Marco Liorni e al campione che, dopo aver indovinato la parola prevista per la Ghigliottina, porta a casa il bottino.

Piccolo o grande che sia il gruzzolo raccolto dallo sfidante è sempre un momento da celebrare, ma come? Con un drink tutto italiano, perfetto da bere durante il brunch o come aperitivo: il Bellini.

Brindare come all’Eredità, così si può preparare il perfetto Bellini

Il drink offerto ai concorrenti dell’Eredità è del marchio Canella, viene venduto in bottiglie già miscelate formate da succo e polpa di pesche bianche, alcune gocce di lampone e ovviamente spumante Brut. Vengono utilizzati solo ingredienti di prima qualità ed’è ovviamente molto comodo averne sempre una bottiglia fresca in frigo.

Brindare come all’Eredità, così si può preparare il perfetto Bellini (potterandmore.com)

Tuttavia, il Bellini è un leggendario cocktail di Venezia molto facile da preparare anche in totale autonomia. Il cocktail ha fatto fortuna anche all’estero, dove è il protagonista dei brunch nell’Upper East Side, il quartiere del lusso di New York.

Grazie alla sua bassa gradazione alcolica si può tranquillamente bere a qualsiasi ora del giorno. Venne inventato presso lo storico Harrys’s Bar di Venezia, proprio a pochi passi da Piazza San Marco nel 1948. A creare questo perfetto cocktail fu Giuseppe Cipriani che decide di intitolare il uso drink al pittore veneziano Giovanni Bellini che lo ispirò con uno dei suoi quadri. La ricetta originale del Bellini prevedeva prosecco di Valdobbiadene e polpa di pesca bianca.

Il drink divenne subito popolare tra i personaggi dell’epoca, fu gustato con piacere da Hemingway, Gianni Agnelli, Orson Welles e Sinclair Lewis. Oggi è ancora molto amato, sopratutto all’estero, per merito di grandi catene come Olive Garden, che promuovo e diffondono ancora oggi il drink.

Elegante e raffinato è perfetto da servire alla Vigilia e a Natale come drink per l’aperitivo, sopratutto se si vuole iniziare la serata in maniera leggera, prima dei grandi brindisi. Come abbiamo visto viene venduto anche in bottiglie già miscelate, tuttavia può essere preparato con estrema facilità.

Ingredienti

  • 10 cl di Prosecco
  • 5 cl di polpa di Pesca

Nella ricetta originale è previsto l’utilizzo della polpa e del succo di pesca bianca veronese, che deve essere rigorosamente schiacciata e non frullata. Questa va mescolata lentamente insieme al prosecco, stando attenti a non provocare un eccessiva perdita di gas. Si può tranquillamente utilizzare un succo 100% pesca o un succo home made. Il drink va servito in una flûte.

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