La trilogia de Il Padrino non è veramente una trilogia? Cosa sapere sul quarto film uscito nel 1987.
Era il 2020 quando Francis Ford Coppola annunciò la possibilità di tornare con un quarto film de Il Padrino. La saga con Marlon Brando e Al Pacino, nonostante un terzo capitolo sottotono, è entrata di diritto nell’Olimpo dei cult movie.
I film hanno avuto il merito di portare i gangstar movie su tutto un altro livello, nonostante siano spesso stroncati dai critici italiani. Indimenticabile il commento di Giovanni Grazzini sul Corriere della sera: “Nonostante l’accuratezza della confezione, il film di Coppola non soltanto non è quel demistificante affresco documentario, sia pure romanzato, sulla mafia italo-americana che si poteva sperare o la brutale cronaca di vita newyorchese di cui s’era sentito dire – aggiungendo poi – è appena un epigono del cinema nero statunitense degli anni Trenta.”
The Sicilian, è davvero il quarto film de Il Padrino?
Il silenzio sul quarto film de Il Padrino non fa ben sperare, è probabile che almeno per il momento il progetto resti congelato. Per i fan di The Good Father la buona e la cattiva notizia è che la saga è stata lanciata negli anni Settanta (il terzo capitolo uscì solo nel 1990). Un film del genere, ai giorni d’oggi, avrebbe già collezionato spin-off, prequel e altri seguiti data la popolarità del franchise.
Di materiale a cui attingere dopotutto ce n’era più che abbastanza, i film sono basati sulla serie di cinque romanzi The Godfather dell’autore Mario Puzo. Quest’ultimo poi è stato molto prolifico nel corso della sua carriera, sviscerando la tematica della mafia anche nei in The Family, The Fourth K, The Last Don, Fools Die e Omertà, tra gli altri.
Tuttavia, la serie Il Padrino non è l’unico prodotto cinematografico ad attingere alla saga di Puzo, The Goodfather. Nel 1987, tre anni prima de Il Patrino 3, Michael Cimino ha diretto Il Siciliano con Christopher Lambert nei panni di Salvatore Giuliano e Jon Turturro in quelli di Gaspare “Aspanu Pisciotta.
Ambientato tra il sesto e il settimo libro de Il Padrino, mostra Don Corleone aiutare il brigante italiano realmente esistito, Salvatore Giuliano, a lasciare l’Italia per trovare la salvezza in America. Nel film viene narrata l’ascesa di Giuliano nel mondo organizzata e la sua lotta destinata al fallimento per l’indipendenza siciliana.
Tuttavia, dato che i diritti del personaggio di Don Corleone erano già stati acquisiti da un’altra produzione, quindi Cimino ha dovuto eliminare ogni riferimento al boss e ad altri personaggi della saga di Coppola.
Sfortunatamente, la scelta di Cimino di appoggiarsi agli elementi western della storia di The Sicilian non ha aiutato il film travagliato. Inoltre, il regista rifiuto di portare il film a meno di 150 minuti. Ciò portò a una lunga causa che alla fine si concluse con la vittoria dei produttori e il conseguente taglio dell’adattamento a 115 minuti senza il coinvolgimento del regista.
A questo si somma il tentativo di recidere ogni collegamento con Il Padrino di Coppola e i suoi miti personaggi. Il libro si svolge come un interquel durante la storia epica della saga originale e avrebbe dovuto essere trattato come tale. Il film di Cimino presenta una narrazione disordinata e incompleta. Oggi è nel catalogo di Prime Video ma non è disponibile in Italia.
