In Harry Potter e il calice di fuoco c’è un particolare che in tanti non hanno notato e che vi farà sicuramente divertire.
Harry Potter è stato un film che ha vissuto una gestazione molto complicata. Per prima cosa ha vissuto l’ennesimo cambio di regia della saga con Newell che ha preso il posto di Alfonso Cuaron, poi è arrivato il problema della trama. Mentre nei primi tre film si era potuti essere abbastanza aderenti ai libri, in questo quarto si sono palesate le prime difficoltà dovute soprattutto alla lunghezza del testo.
Il film per anni è stato molto criticato dai fan più sfegatati che lo hanno accusato di essere troppo “accelerato”. Nella pellicola infatti vediamo praticamente le tre prove del Torneo Tremaghi susseguirsi in maniera velocissima, mentre nel libro, in mezzo, ci sono tanti eventi e personaggi completamente eliminati dalla storia. Nonostante questi problemi col tempo il film è stato apprezzato sempre di più.
Harry Potter, nei titoli di coda appare una strana scritta
Eppure c’è una scena che per molti è diventata assolutamente iconica in questo film: si tratta di quella della prima prova con il drago. Per girare quella sequenza naturalmente è stato utilizzata la CGA, ma anche un animatronic che sfruttava tra le altre cose un pezzo del Basilisco del secondo film riciclato. Daniel Radcliffe per girarla si è dovuto affidare anche al suo stuntman per alcune parti un po’ pericolose.
Proprio legata a questa scena e ad una sequenza precedente dove si vedono i draghi tenuti nelle gabbie c’è un dettaglio nei titoli di coda che ha colpito tutti. C’è, infatti, una frase che recita: “Nessun drago è stato maltrattato per la realizzazione di questo film”. Un particolare che può sembrare quasi superfluo, ma aiuta in un certo senso ad aumentare quella sospensione della realtà che serve per guardare i film della saga. Sicuramente Harry Potter e il calice di fuoco è uno di quei film che ha contribuito a rendere iconica questa serie.
